Qualche giorno fa l’ Assessora Bruna Gambarelli e l’Assessora Valentina Orioli hanno presentato la mappa sulla densità culturale della città.

La mappa – si legge nella notizia sul sito del Comune di Bologna/Cultura – sviluppata dall’Area Cultura del Comune di Bologna, è uno strumento aggiornato e in continua evoluzione, dedicato in modo particolare a chi progetta la cultura in modo continuativo e riporta, oltre all’articolazione dell’offerta culturale in città, molte altre informazioni capaci di dialogare tra loro

Ora, abbiamo navigato un po’ sulla mappa: a parte l’insieme decisamente “old style” senza possibilità interattive, come invece fornisce un’altra piattaforma web del comune di Bologna, ovvero l’area Comunità di Iperbole
abbiamo notato che:

E chissà cosa altro manca che non abbiamo visto.
Però sono segnalate le tutte le chiese.

Ovviamente è segnalato che tutto verrà implementato grazie alla partecipazione dei bravi cittadini che vorranno mandare integrazioni e segnalazioni.
Ma un pensiero nasce spontaneo: segnalare a un assessore alla cultura che mancano tutte queste cose, imbarazza quasi come segnalare a un cuoco che manca il sale.

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