(LAME)glio Biblioteca

Data / Ora
23/01/2017
19:00 - 21:00
Luogo
Sala Blu – Centro Civico Lame
Via Marco Polo, 51
Bologna
Categorie

Contro la gestione esternalizzata, per una nuova idea di Biblioteche di Quartiere”

Lunedì 23 gennaio, ore 19.00 – Sala Blu, Centro Civico Lame 

(Via Marco Polo, 51 – Bologna)

Nel gennaio del 1917 il Sindaco Zanardi inaugurò la prime biblioteche di Quartiere. L’idea era quella che la cultura e l’istruzione pubblica fossero il principale strumento di emancipazione dei cittadini.

L’Amministrazione del Sindaco Merola ha deciso di “celebrare” questo centenario privatizzandone una per la prima volta.

La Biblioteca Lame “Cesare Malservisi” è una delle biblioteche di Quartiere più frequentate della nostra città. Pur nella progressiva carenze di risorse, costituisce per il quartiere un importantissimo presidio culturale e sociale, riconosciuto da tutti i cittadini. È per questo che la notizia dell’esternalizzazione dell’intero servizio bibliotecario a partire dall’inizio del 2018, in un bando che non è stato di fatto oggetto discussione nelle sedi istituzionali e non istituzionali, ha messo in allarme gli utenti: dai frequentatori iscritti ai gruppi di lettura, agli insegnanti e studenti, alle associazioni, sino agli operatori dei servizi sociali che attualmente collaborano con la biblioteca.

Come Coalizione Civica per Bologna abbiamo già in dicembre svolto una specifica interpellanza al Consiglio di Quartiere Navile, tramite la consigliera Brunella Guida, chiedendo conto dell’indizione del bando di esternalizzazione, anche a fronte dell’assenza di una deliberazione del Consiglio Comunale.

Alla vigilia della scadenza del bando, il 25 gennaio prossimo, abbiamo deciso di incontrare le cittadine e i cittadini del nostro quartiere per denunciare una politica incapace di riconoscere le proprie risorse culturali, e altrettanto incapace di elaborare una vera innovazione del sistema bibliotecario bolognese, individuandolo  come luogo privilegiato di “incontro” (per una volta non di “consumo”) e  strumento fondamentale per  la  costruzione di nuovi modelli di welfare comunitario.