Quali strategie di intervento sulle dipendenze?

Data / Ora
20/04/2017
17:00 - 20:00
Luogo
Palazzo d’Accursio Sala Anziani
Piazza Maggiore 6
Bologna
Categorie

Giovedi 20 aprile ore 17 Sala Anziani di Palazzo d’Accursio
Piazza Maggiore, 6 – Bologna

Incontro pubblico

“Strategie di intervento sulle dipendenze. Riduzione del danno e servizi di prossimità”

A gennaio scorso, con un certo ritardo, è stata pubblicata la relazione al Parlamento 2016 sullo stato delle tossicodipendenze in Italia. Da questo documento istituzionale abbiamo appreso che a Bologna spetta il primato nazionale dei decessi per droghe. Nel 2015 a Bologna ci sono stati più overdose che a Roma, a Napoli e a Milano, città con un numero di abitanti molto maggiore. Da città virtuosa a maglia nera, da 4 decessi a 22 (+450%) in poco più di 10 anni. Tutto ciò non è casuale, ma è il frutto di scelte precise, di una derubricazione del tema droghe dall’agenda del Comune, dalla progressiva disarticolazione di un sistema efficiente di riduzione del danno, in mancanza di una strategia alternativa di riferimento scientificamente validata.

La riduzione del danno poggia su basi scientifiche ed è la strategia suggerita dall’Unione Europea agli stati membri (Raccomandazione del Consiglio UE del 18 giugno 2003). Nel decreto sui nuovi Livelli essenziali di assistenza (LEA), approvato con l’intesa Stato Regioni il 7 settembre scorso, la riduzione del danno viene per la prima volta inserita tra le prestazioni che il Servizio sanitario nazionale deve assicurare ai cittadini (articolo 28 comma 1 lettera k). Malgrado ciò, a Bologna riduzione del danno è diventata quasi un’espressione impronunciabile nelle sedi istituzionali. La nostra città è passata, in pochi anni, da posizioni di avanguardia ad una condizione di franca retroguardia, anche rispetto a realtà molto meno evolute. Ed il primato nei decessi testimonia questa involuzione.

Pensiamo che di tutto ciò sia il caso di discutere, di ripercorrere la storia dei servizi, di interrogarsi sulle modalità e sulle ragioni politiche della loro chiusura e, soprattutto, sulle prospettive future, in città e nel Paese, della strategia più vantaggiosa per contrastare le conseguenze negative del consumo di droghe illegali e per promuovere e individuare un diverso modello di regolamentazione dei consumi.

Ciò anche alla luce dei recenti fatti di Lavagna che mostrano come un approccio solo repressivo sul complesso tema delle sostanze stupefacenti sia foriero di danni e non raggiunga l’obiettivo di contrastare il traffico di stupefacenti e di prevenire la tossicodipendenza come sbandierato dal titolo del Testo unico sugli stupefacenti. Pensiamo che solo rafforzando la prevenzione e il dialogo con le giovani generazioni e i consumatori si possano prevenire fenomeni di abuso . E’ giunto anche il tempo di dare una diversa regolamentazione, finalmente legale, alla canapa al fine di sottrarla la mercato illegale e attrarre risorse da destinare alla prevenzione

La riduzione del danno non è certamente l’unica strategia, ma senza riduzione del danno le conseguenze negative del consumo di droghe aumentano a dismisura. Per i consumatori e per i cittadini.

Relatori:
Leopoldo Grosso – Gruppo Abele Torino
Domenico Chionetti – Comunità San Benedetto al Porto Genova
Maria Stagnitta – Forum Droghe
Avv. Elia de Caro – Ass.ne Antigone
Stefano Bertoletti – Cat Cooperativa Sociale Firenze
Salvatore Giancane – Medico Sert Bologna
Beatrice Bassini – Psicologa Forum Droghe
Lorenzo Grilli – Insegnante di scuola superiore
Gianmarco De Pieri – Co-Presidente Coalizione Civica

Cogliamo l’occasione per invitare all’incontro l’Assessore Sanità e Welfare del Comune di Bologna Luca Rizzo Nervo.