Bologna, diamo casa al lavoro degno
Data / Ora
15/09/202118:00 - 20:00
Luogo
Sala del BaraccanoVia Santo Stefano 119
Bologna
Categorie
“Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa.” (Art. 36, Costituzione italiana).
Una delle questioni sociali più rilevanti da affrontare in questo paese è l’emergenza lavoro. Troppo spesso chi per vivere ha bisogno di lavorare è precario, senza un salario decente, senza diritti e senza la possibilità di avere voce e forza contrattuale per rivendicarli.
L’emergenza lavoro è l’esito della ristrutturazione (o, meglio, destrutturazione) di lungo corso del mercato del lavoro – che ha prodotto flessibilizzazione e precarietà. Se però la legislazione sul lavoro è di competenza statale, ciò non vuol dire che gli enti locali non possano fare nulla per promuovere attivamente il lavoro buono e una solida cultura dei diritti, facendo da argine ai processi di deregolamentazione e aumento dello sfruttamento.
Per noi Bologna deve essere la capofila italiana tra le città del lavoro decente. Il Comune deve essere parte attiva nella regolamentazione di ciò che accade nel territorio municipale, come è stato fatto con la “Carta dei diritti fondamentali del lavoro digitale nel contesto urbano”, a seguito delle mobilitazioni dei riders delle piattaforme di food delivery.
Ma si può e si deve fare molto di più, anche in forte discontinuità col passato e recuperando una tradizione radicale di difesa dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori. Il Comune può fare molto, partendo ovviamente dai settori di più sua stretta competenza come gli appalti e le partecipate. Deve essere parte attiva e propulsiva nelle vertenze del territorio, per difendere livelli occupazionali e per migliorare la situazione esistente. Tanto si può fare per un settore strategico come quello dei beni culturali, a partire dal riconoscimento dei professionisti del settore e al contrasto a fenomeni odiosi e perversi come quelli del lavoro gratuito. Tanto si può fare affinché le opere pubbliche come la realizzazione del tram – importanti e necessarie per immaginare una mobilità diversa da quella privata e inquinante – possano essere realizzate nel pieno rispetto dei diritti dei lavoratori impiegati nei cantieri.
Di questo e molto altro, per presentare proposte, per confrontarci e per accogliere idee e suggerimenti dalle e dai partecipanti c͟i͟ ͟v͟e͟d͟i͟a͟m͟o͟ ͟i͟l͟ ͟1͟5͟ ͟s͟e͟t͟t͟e͟m͟b͟r͟e͟ ͟a͟l͟l͟e͟ ͟o͟r͟e͟ ͟1͟8͟:͟0͟0͟ ͟a͟l͟ ͟P͟a͟r͟c͟o͟ ͟d͟e͟l͟l͟a͟ ͟M͟o͟n͟t͟a͟gn͟o͟l͟a͟.
Saranno presenti:
- Federico Martelloni
Consigliere Comunale uscente @Coalizione Civica, docente di diritto del lavoro dell’Universita di Bologna) - Daniela Freddi
Ricercatrice Ires - Paolo Mancini
Fillea-Cgil - Evelina Pasquetti
candidata al Consiglio Comunale con Coalizione Civica, attivista per il riconoscimento dei diritti nel settore dei beni culturali
Conclude:
Fabio D’Alfonso, candidato al Consiglio Comunale con Coalizione Civica