Prima di tutto l’interesse collettivo.

Con questo spirito come Coalizione Civica Bologna abbiamo contribuito alla creazione della lista Alleanza Verdi e Sinistra – Coalizioni Civiche – Possibile a sostegno della candidatura di Michele De Pascale come presidente della regione e con lo stesso spirito, sottolineandone l’importanza, accogliamo le parole chiare che il presidente dell’Emilia-Romagna ha pronunciato in difesa della sanità pubblica.

Parole che da tempo non sentivamo da chi guida la nostra regione e che devono essere una bussola per salvaguardare e rilanciare il Servizio Sanitario Nazionale pubblico e universale. Affermare, come ha fatto in aula il Presidente de Pascale, che sulla sanità “la Regione non sarà mai subalterna a quella privata” ha un valore politico e pratico molto importante. La sanità deve essere un servizio universalistico in cui i privati hanno un ruolo sussidiario; accanto a questa affermazione dobbiamo ricordare che il servizio sanitario va gestito nel migliore dei modi sia nei rapporti col privato in convezione, sia nell’erogazione delle prestazioni necessarie per i cittadini e le cittadine. Al più presto è necessario avviare una riorganizzazione del servizio sanitario regionale che tenga conto delle mutate condizioni demografiche ed epidemiologiche (a partire dalla cronicità e dalla non autosufficienza) che richiedono un forte rilancio della sanità e dell’integrazione socio-sanitaria territoriale e una rinnovata e più forte intesa con i Medici di Medicina Generale, decisivi per ogni strategia di sviluppo della Medicina territoriale e dare piena attuazione al DM 77. La priorità fondamentale deve essere il servizio territoriale e su questo va fatto un investimento economico, culturale e professionale.

Allo stesso modo, cogliamo con favore l’apertura di De Pascale a una modifica della legge urbanistica regionale. Al di là delle inchieste e delle implicazioni giudiziarie, che hanno portato l’urbanistica nelle cronache di questi giorni, il tema è tutto politico: rivendichiamo con orgoglio i passi avanti fatti a Bologna per quel che riguarda i regolamenti che limitano altezze e affitti brevi, così come la politica per la casa che punta ad azzerare lo sfitto pubblico e a creare nuovi alloggi a prezzi calmierati. Siamo però consapevoli che è necessario continuare a battersi per norme e fondi nazionali e regionali che permettano ai comuni di intervenire in maniera ancora più efficace per garantire tutela ambientale, accessibilità economica e standard di qualità.

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