Miriam Ridolfi, già Assessora del Comune di Bologna, scrittrice e volontaria della Biblioteca Lame “Cesare Malservisi”, ha scritto una bella lettera aperta agli Amministratori del Quartiere Navile e del Comune e “ai cittadini interessati a difendere i beni comuni”, tra cui “per nascita e per gestione” le Biblioteche dei Quartieri.

La Biblioteca Lame è stata in questi anni luogo di “coordinamento di utenti più o meno organizzati nelle varie forme di volontariato sociale e culturale, tanto da formare un tessuto culturale intrecciato alle realtà di tutta la zona, con attenzione particolare alla scuola”.
“La cosiddetta esternalizzazione […] si inserisce in un processo di progressiva svendita di una impostazione pubblica che fa i conti con le restrizioni economiche […] tuttavia sempre abbiamo fatto i conti con risorse scarse, ma i cittadini vanno coinvolti in un dialogo capace di trovare soluzioni e vie nuove: questa è la politica”.
“Se non si imposta un piano generale per il futuro e non solo di direzione culturale, progressivamente la sorte di tutte le biblioteche sarà questa: saranno localizzate nei Quartieri, ma non saranno bene pubblico nel Quartiere”, costituendo “una resa rispetto a una politica che ha caratterizzato Bologna, città presa a modello da altre e capace di costruire, di trovare forme sempre nuove”.
“I grandi eventi sono importanti per una città – e portano prestigio e guadagni – ma guai a dimenticare quanto ‘in piccolo’ si svolge in ogni zona della città”.

Anche questa lettera aperta farà parte della giornata di mobilitazione di sabato 4 marzo

 

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