Soprattutto in questi tempi difficili non vogliamo abbandonare le persone che vengono messe ai margini della società.

Per questo abbiamo aderito a e rilanciamo volentieri questo

🔴 Appello per la sanatoria dei migranti irregolari ai tempi del Covid-19.

Gli “invisibili” sono per molti aspetti soggetti deboli, che se non sono più esposti al contagio del virus, più di altri rischiano di subirne le conseguenze. Sanitarie, per la plausibile mancanza di un intervento tempestivo, ma anche sociali, per lo stigma cui rischiano di essere sottoposti a causa di responsabilità e inefficienze non loro ascrivibili.

Federico Martelloni “Cosa fare e non fare in tempo di pandemia – pt. 3”.

Ne ha parlato nel suo ultimo intervento di inizio seduta di Federico Martelloni – Consigliere Comunale, che nella sessione in videoconferenza del 6 aprile 2020 ha illustrato un ordine del giorno in merito all’interno terzo appuntamento della rubrica sui comportamenti da evitare e da seguire in tempo di pandemia.

Non seguire il consiglio della ministra Bellanova, che nel settore agricolo propone la sostituzione dei migranti stagionali con una sorta di lavoro coatto di disoccupati e percettori di reddito di cittadinanza.
Come in Portogallo, invece, regolarizzare i migranti presenti sul territorio nazionale, garantendo a centinaia di migliaia di “invisibili” un medico di base, per tutelare anche la salute pubblica, e togliendo manodopera al caporalato gestito dalla criminalità organizzata.

Le ragioni di questa proposta sono nell’appello Siamo qui – Sanatoria subito, promosso da Melting Pot EuropaLasciateCIEntrare e da tante altre associazioni e cittadine/i, e ripreso nell’Ordine del Giorno che il nostro capogruppo Federico Martelloni ha presentato insieme alla nostra consigliera Emily Marion Clancy e ad Amelia Frascaroli e Dora Palumbo.

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