La notte di venerdì scorso, a San Ferdinando, a nord di Gioia Tauro in Calabria, un rogo ha bruciato la giovane vita di Al Ba Moussa. Una tragedia che si ripete per la terza volta in meno di un anno prodotta dall’intreccio fra sfruttamento, lavoro nero e mercato. Un intreccio che porta duemila persone a vivere in una baraccopoli per raccogliere le arance vendute a meno.di 10 centesimi al chilo, con le quali si producono succhi che finiscono sulla nostre tavole.
Oggi un corteo spontaneo, a cui abbiamo partecipato partecipato insieme a Flai Cgil e ai lavoratori migranti, ha attraversato le strade intorno alla baraccopoli per dire basta allo sfruttamento e restituire dignità alla vita, al lavoro, a noi stessi, consumatori spesso inconsapevoli.


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