Assemblea della Coalizione Civica

Il 29 Gennaio 2017 alle ore 16,30 si terrà l’Assemblea per l’elezione degli organi statutari: la presidenza, il coordinamento, la presidenza dell’assemblea.

TUTTE LE INFO

Chi sono i candidati

I candidati e le candidate alla Presidenza dell’Associazione

Mauro Boarelli
Sono nato a Macerata nel 1962 e vivo a Bologna dal 1981. Qui ho frequentato l‘Università, dove ho fatto attività politica - iniziata sin dagli anni del liceo - nel Collettivo di Lettere e nell’organizzazione giovanile del Pci, presto abbandonata per disaccordi sulla linea politica e insofferenza verso il centralismo. Da allora la mia attività si è svolta sempre al di fuori dei partiti, non per una visione “antipolitica” (che oggi è di moda e che non mi appartiene) ma per la convinzione che quella forma ​politica e ​organizzativa avesse ormai esaurito ogni ragion​ d'essere.​ Dopo la laurea in Storia contemporanea ho conseguito il Dottorato di ricerca presso l’Istituto universitario europeo di Firenze. Da quel percorso di ricerca è nato il libro “La fabbrica del passato” (Feltrinelli). Lavoro come responsabile della programmazione culturale presso una biblioteca pubblica. In precedenza, come operatore culturale, ho curato la direzione artistica e organizzativa di progetti in ambito musicale, storico e letterario ed ho gestito la riapertura di un importante spazio teatrale nell’area metropolitana. Mi sono dedicato anche alla scrittura teatrale, come co-autore di uno spettacolo sull’emigrazione intitolato “Leldorado”. Sono stato attivo nei movimenti per la scuola pubblica, in particolare ai tempi del ministro Moratti e del suo piano di smantellamento della scuola a tempo pieno. Dopo quell’esperienza, e come sua naturale prosecuzione, sono stato tra i promotori della “Legge di iniziativa popolare per la buona scuola” (nome usurpato dieci anni più tardi per dare il titolo a una legge di segno opposto), che una decina di anni fa ha rappresentato uno dei momenti più importanti della mobilitazione nazionale dei movimenti. Ho anche fatto parte dei Consigli di istituto di due istituti comprensivi, come rappresentante dei genitori. Attualmente sto partecipando al progetto per un emporio cooperativo autogestito basato sulla collaborazione tra produttori e consumatori per la vendita a prezzi contenuti di prodotti biologici e a filiera corta. Insieme a Luca Lambertini e Mimmo Perrotta ho realizzato “Bologna al bivio”, un libro che ​racconta e ​analizza la metamorfosi politica nella nostra città. Intorno ad esso è nato il laboratorio omonimo che ha organizzato numerose iniziative pubbliche su temi locali e globali. Ho collaborato fino alla recente chiusura con la rivista “Lo straniero” e collaboro con la rivista “Gli asini”. Mi candido perché credo di poter contribuire alla coesione della variegata e multiforme Coalizione, nella convinzione che la diversità rappresenti un valore da coltivare con molta cura. Mi candido per lavorare a una fisionomia politica più marcata e riconoscibile che ci renda maggiormente incisivi,​ per​ reagire all'esproprio di sovranità popolare che caratterizza il nostro tempo​, ​per dialogare con movimenti e formazioni a noi vicine che stanno nascendo in altre città​, per cercare strade inesplorate.
Marina D'Altri
Nata a Bologna nel 1966 è la titolare di un’agenzia che si occupa di selezionare stilisti e di collocarli nelle aziende d’abbigliamento italiane e straniere. Attiva dal 2007 nei movimenti in difesa della scuola pubblica, è stata candidata come indipendente nelle liste del PD alle scorse elezioni amministrative. Promotrice del Referendum Art. 33 contro i finanziamenti alle scuola dell’infanzia private, vinto e poi ignorato dall’attuale amministrazione, ha partecipato, come garante, all’esperienza delle Lista l’Altra Europa con Tsipras alle europee del 2014 e come tesoriere regionale a quella dell’Altra Emilia Romagna alle ultime regionali. E’ stata consigliere d’istituto in due Istituti comprensivi della città. E’ stata la prima firmataria dell’appello “Per una coalizione civica alle prossime elezioni comunali di Bologna” ed è attualmente il vice-presidente dell’associazione Coalizione civica per Bologna. Mi sono candidata alla presidenza dell'Associazione Coalizione Civica per Bologna perchè credo che questo progetto possa cambiare lo stile della politica in questa città. Giustizia sociale, inclusione, politiche abitative, lavoro, scuola pubblica, lotta a marginalità ed esclusione sociale, accesso alle culture, diritti civili, riconversione ecologica. Saremo un pungolo costante verso l'amministrazione della città e una presenza assidua e forte nei quartieri e nelle lotte di cittadine e cittadini, studenti e studentesse, lavoratori e lavoratrici.
Giovanni Marco De Pieri
detto GMDP
Mi candido perché sono convinto che quello che stiamo facendo con Coalizione Civica sia qualcosa di straordinario. Non solo per il buon risultato alle scorse elezioni municipali e per l'ottimo lavoro dei due consiglieri eletti. Quello che stiamo facendo è straordinario perché dimostra giorno dopo giorno di avere continuità e di essere quindi un progetto aperto, inclusivo, credibile. Le persone continuano a partecipare ai tavoli tematici, alle assemblee di quartiere; c'è un movimento continuo dal basso che crea contenuti ed azione politica. Oggi siamo di fatto l'unico soggetto politico di sinistra presente nelle istituzioni cittadine. Allargheremo il consenso e la partecipazione se avremo la capacità di mettere a valore le competenze interne all'associazione aprendoci all'opposizione diffusa alla Giunta Merola. Serve un coordinamento che sia espressione delle eccellenze interne e serve una presidenza che da un lato operi per e nella società e dall'altro investa nelle relazioni con i municipi europei nei quali cresce la Nuova Sinistra. Perché è questo che ci chiedono molti nostri elettori non associati. Perché è quello che si aspetta da noi chi non ci ha votato ma che domani sarà pronto a votarci, se saremo la sinistra della Giustizia sociale. Mi candido ma in realtà siamo in molti a candidarci. Da chi fa l'accoglienza degna ai migranti agli operatori sociali delle cooperative, da chi fa dello sport un'attività sociale per l'integrazione con le palestre popolari a tutti quei compagni e amici che hanno deciso un anno fa che la scommessa andava fatta fino in fondo. Imprenditore e agitatore sociale nasce a Padova 42 anni fa. A Bologna dal 1996 si innamora perdutamente della città, dove decide di vivere. E vivere per Gianmarco significa da sempre lottare con ostinazione contro le ingiustizie sociali, per i diritti dei più deboli, per una società migliore, animato dal sogno di dare potere alla società che lotta. Laureato in ingegneria col massimo dei voti e la lode, ottiene anche il diploma MBA a Henley in Oxforshire con tesi sulla Leadership. Conclusi gli studi inizia subito a cimentarsi con scrupolo alla vita professionale. Inizia come analista per la Coop, poi come ingegnere per una nota multinazionale, dove viene licenziato perché, come da sentenza, discriminato per le sue battaglie politiche. Dimostra che si può lottare per la difesa dei valori in cui si crede, anche se questi apparentemente confliggono con gli interessi personali. Il bene collettivo prima di tutto. Dopo aver ricominciato come manager per una società di consulenza, decide di mettersi in gioco come lavoratore autonomo. L'avventura di imprenditore la vive come sempre, con dedizione e ostinazione. Vince la sfida e dimostra che nonostante la crisi si può fare impresa in modo etico, creando occupazione e continuare a lottare in strada, in piazza, nelle assemblee. I recinti, anche quelli di movimento preferisce provare a saltarli, perché la prima sfida è sempre verso noi stessi.

I candidati e le candidate alla Presidenza dell’Assemblea

Paolo Galloni
Sono nato a Parma nel 1974. Vivo a Bologna da 23 anni dove lavoro in Regione, mi occupo di finanziamenti alle imprese. Oggi sono un militante di Coalizione Civica e mi candido per contribuire a farla diventare il soggetto che trova le risposte per i cittadini e, allo stesso tempo, si fa esempio di un modo nuovo di fare politica. Servono, infatti, nuove pratiche politiche per dare forza ai deboli e per garantire cittadinanza agli esclusi. Non possiamo riuscirci replicando tentativi che, in passato, già si sono rivelati perdenti. Nemmeno ci si può affidare alla retorica del nuovo. Occorre assumere, per intero, la scelta di costruire una soggettività politica davvero inedita. Partecipazione, dimensione di genere e trasparenza sono le sfide che ci permetteranno di uscire dal minoritarismo e di accettare il tema del governo della città senza il timore di scadere nel tatticismo esasperato e nei compromessi fini a se stessi. Coalizione Civica esiste, più forte dopo le elezioni, e, oggi, deve affrontare la complessità dell’agire dentro le istituzioni e della costruzione del consenso nelle strade.
Ada Talarico
Sono una giovane donna che ha scelto Bologna come città in cui vivere, crescere e lottare per un mondo più giusto. Da piccola ho imparato a combattere le ingiustizie in una terra selvaggia, contraddittoria e forte come la Calabria. Ed è a partire da lì che ho imparato a varcare i confini e mi sono messa in movimento. Ho scelto sempre da che parte stare, senza sconti, senza garanzie, senza paracadute. Donna, studentessa, giornalista, attivista sociale: non mi piacciono le etichette e preferisco vivere superando gli steccati (anche ideologici) che spesso ci auto-costruiamo e che ci costringono a ruoli stereotipati e a vecchi schemi da rompere. Odio l'indifferenza, gli opportunismi, l'incoerenza, il parassitismo, i soprusi, le chiacchiere a vuoto, le disuguaglianze. Amo la buona musica, un bicchiere di vino in compagnia, i film al cinema in lingua originale, il teatro, l'odore dei libri mentre leggo, le scelte etiche, la condivisione, il coraggio di osare, le differenze, le passioni forti, i desideri da realizzare, l'ambizione di farlo, la sperimentazione continua, le scommesse da vincere, le sfide che ti spingono sempre a fare del tuo meglio. Amo il mare perché mi piace fissare l'orizzonte davanti a me, e mi piace ancora di più pensare di spostare quell'orizzonte sempre più in là, forzarlo e provare a raggiungerlo. Nelle piazze italiane e nelle città d'Europa, nelle strade bolognesi, nei centri sociali occupati, nei laboratori di nuova politica, nei territori resistenti contro la devastazione ambientale, nei dormitori autogestiti, nelle manifestazioni per il diritto all'autodeterminazione femminile e la libertà dal genere, negli sportelli di mutualismo, nei picchetti e negli scioperi contro il lavoro sfruttato e precario, nei beni comuni difesi contro la speculazione e la rendita, nelle assemblee popolari e in quelle studentesche, sugli spalti dei campi da calcio in periferia: da qui per me passa il cambiamento; è da qui che voglio partire ogni giorno per costruire un'alternativa credibile e radicata nel territorio e nella società; è anche da qui che Coalizione Civica può muovere i suoi passi. Una coalizione ricca di differenze e spinte propulsive, che, candidandosi al governo della città, ha gettato le basi di un progetto di città ribelle e ha aperto una partita divisiva sul futuro di Bologna. Ora sta a tutte e tutti noi cogliere la nuova sfida che ci attende, partendo dal confronto democratico nelle assemblee, dai quartieri della città e da una nuova costituzione materiale dei tanti che stanno in basso e che lottano contro l'alto dei pochi. Valorizziamo le differenze, troviamo il coraggio di sperimentare e trasformare, mettiamo insieme sempre più pezzi di società per cambiare la politica. Perché insieme possiamo alzare un vento che diradi le nubi e si insinui negli spiragli giusti. Io ci metto tutta me stessa, sapendo di non essere sola. Mi candido a farlo in Coalizione Civica, per andare avanti #tuttinsieme.
Marilisa Tenace
Nata a Marsciano (PG) nel 1982, vivo a Bologna da 15 anni dove esercito la professione di avvocata penalista. Ho maturato diverse esperienze politiche: inizialmente nella rappresentanza studentesca universitaria, dove ho preso parte a diversi tavoli di lavoro sul degrado urbano, sino all’impegno con Possibile, che mi ha consentito di partecipare alla Scuola di Formazione Politica a Bruxelles, dentro la sede del Parlamento Europeo. A tale impegno ho affiancato quello con Coalizione Civica, anche come candidata al Consiglio Comunale. Ho svolto un ruolo attivo in diverse consultazioni referendarie, da quella sull’acqua sino al recente referendum costituzionale. Sono attenta ai temi delle differenze di genere e dell’etica della cura, i rapporti stato-mafia e l'antiracket. Mi candido a far parte del nuovo organo statutario di Coalizione Civica perché sono orgogliosa di far parte di questa realtà e perché vorrei contribuire ancora più da vicino alle battaglie future che ci attendono, in uno spirito di condivisione e nel rispetto di tutte le anime che la compongono.

I candidati e le candidate al Coordinamento dell’Associazione

Lorenzo Alberghini
detto Lollo
Laureato a Bologna in Odontoiatria e protesi dentaria Libero professionista. Sono presidente dell'Associazione Primavera Urbana che ha promosso il progetto dei Bi-Bo Tour (www.bi-bo.it). Questo progetto per la mobilità sostenibile ha anche l'obiettivo di creare reddito per soggetti a rischio di emarginazione sociale. Primavera Urbana è stata la capofila dell'ATS che ha avuto in convenzione le ex scuole MERLANI, unico esempio di autogestione di un luogo pubblico rimasto abbandonato per molto tempo destinato ad uso abitativo e di integrazione per i profughi della guerra in Libia. Sono autore di numerosi video inchieste e di un documentario "Marchionne in Fonderia" che mette a confronto l'esperienza della fabbriche occupate e autogestite in Argentina con l'esperienza della Fiat di Termini Imerese. Coordino del progetto Fabbrica Bologna, cofinanziato dal Comune di Bologna all'interno del bando Case Zanardi. Sono membro attivo del Comitato No People Mover. Mi candido perché penso di poter rappresentare all'interno del coordinamento una parte delle lotte che si sono combattute nel territorio negli ultimi anni, in particolare sui temi della mobilità e dell'integrazione. Spero che la mia elezione possa servire da ponte verso un mondo ancora non raggiunto da Coalizione Civica.
Barbara Berardi
Nata a Bologna il 24 agosto del 1972, mi sono laureata in Giurisprudenza con una tesi su OGM e diritto penale. Ho conseguito un Master Europeo in Esperta in Sistemi Integrati Qualità, Sicurezza e Ambiente, e una specializzazione in Diritto del Lavoro e Amministrazione del Personale, con un focus sulle conseguenze della legge Fornero. L'ambiente e il sociale sono da sempre gli ambiti in cui si muove il mio attivismo: mi sono particolarmente cari temi quali la campagna stop TTIP (gruppo di Bologna cui faccio parte), le nuove povertà, i diritti delle minoranze, la giustizia riparativa e la mediazione familiare. I principi a cui mi ispiro sono la laicità, la libertà di pensiero e di espressione, l'uguaglianza e l'antifascismo. La mia candidatura in Coalizione Civica è frutto di un percorso che ho compiuto al suo interno fin dalle prime fasi di preparazione alla campagna amministrativa 2016, e che si è sviluppato attraverso la conoscenza e la collaborazione con le varie anime che la compongono. Ma è stato soprattutto attraverso la stesura del nuovo Statuto di Coalizione Civica, a cui ho partecipato, che le sinergie già nate nella fase precedente hanno conosciuto un potenziamento. Vorrei contribuire a una comunità plurale, che tuttavia parli in un registro collettivo in cui le diverse voci si integrino, valorizzandosi vicendevolmente. Una comunità che sappia accogliere al suo interno la marginalità, perché le cose più interessanti avvengono sempre ai margini, lungo i bordi, non al centro.
Simona Brighetti
Sono nata a Bologna, ho quasi 50 anni, sono super zia [6 nipoti] e lavoro come impiegata. Per tanti anni ho nuotato [tanto] e nuoto ancora [poco]. Prima di Coalizione Civica non avevo mai avuto nessuna esperienza politica. Proseguire nell'impegno con Coalizione Civica che, per me, oggi rappresenta l'unica possibilità per tentare di rinnovare una politica e un modello amministrativo in profonda crisi, soprattutto a Bologna.
Giovanni Marco De Pieri
detto GMDP
Mi candido perché sono convinto che quello che stiamo facendo con Coalizione Civica sia qualcosa di straordinario. Non solo per il buon risultato alle scorse elezioni municipali e per l'ottimo lavoro dei due consiglieri eletti. Quello che stiamo facendo è straordinario perché dimostra giorno dopo giorno di avere continuità e di essere quindi un progetto aperto, inclusivo, credibile. Le persone continuano a partecipare ai tavoli tematici, alle assemblee di quartiere; c'è un movimento continuo dal basso che crea contenuti ed azione politica. Oggi siamo di fatto l'unico soggetto politico di sinistra presente nelle istituzioni cittadine. Allargheremo il consenso e la partecipazione se avremo la capacità di mettere a valore le competenze interne all'associazione aprendoci all'opposizione diffusa alla Giunta Merola. Serve un coordinamento che sia espressione delle eccellenze interne e serve una presidenza che da un lato operi per e nella società e dall'altro investa nelle relazioni con i municipi europei nei quali cresce la Nuova Sinistra. Perché è questo che ci chiedono molti nostri elettori non associati. Perché è quello che si aspetta da noi chi non ci ha votato ma che domani sarà pronto a votarci, se saremo la sinistra della Giustizia sociale. Mi candido ma in realtà siamo in molti a candidarci. Da chi fa l'accoglienza degna ai migranti agli operatori sociali delle cooperative, da chi fa dello sport un'attività sociale per l'integrazione con le palestre popolari a tutti quei compagni e amici che hanno deciso un anno fa che la scommessa andava fatta fino in fondo. Imprenditore e agitatore sociale nasce a Padova 42 anni fa. A Bologna dal 1996 si innamora perdutamente della città, dove decide di vivere. E vivere per Gianmarco significa da sempre lottare con ostinazione contro le ingiustizie sociali, per i diritti dei più deboli, per una società migliore, animato dal sogno di dare potere alla società che lotta. Laureato in ingegneria col massimo dei voti e la lode, ottiene anche il diploma MBA a Henley in Oxforshire con tesi sulla Leadership. Conclusi gli studi inizia subito a cimentarsi con scrupolo alla vita professionale. Inizia come analista per la Coop, poi come ingegnere per una nota multinazionale, dove viene licenziato perché, come da sentenza, discriminato per le sue battaglie politiche. Dimostra che si può lottare per la difesa dei valori in cui si crede, anche se questi apparentemente confliggono con gli interessi personali. Il bene collettivo prima di tutto. Dopo aver ricominciato come manager per una società di consulenza, decide di mettersi in gioco come lavoratore autonomo. L'avventura di imprenditore la vive come sempre, con dedizione e ostinazione. Vince la sfida e dimostra che nonostante la crisi si può fare impresa in modo etico, creando occupazione e continuare a lottare in strada, in piazza, nelle assemblee. I recinti, anche quelli di movimento preferisce provare a saltarli, perché la prima sfida è sempre verso noi stessi.
Stefano Del Villano
di tendenze lebowskiane, nato nel 1967, a Bologna dal 2001. Ho vissuto una breve ed intensa stagione politica con la Pantera e dintorni. Avvocato amministrativista, il primo amore è stata la procedura penale: mi sono laureato con Franco Cordero nel 1994. L'impegno politico l'ho riversato nella professione, smascherando concorsi universitari truccati, bloccando spregevoli speculazioni edilizie, aiutando lavoratori contro datori di lavoro spietati. Mi dichiaro antifascista, laico, repubblicano e libertario. Vivo questa candidatura come un antidoto contro il disimpegno.
Andrea Gaddari
Sono sardo, nuorese e la cosa ha un suo peso. Ho 33 anni, di cui quasi la metà trascorsi a Bologna, tranne una breve parentesi andalusa dove ho incontrato una donna straordinaria che oggi è la mia compagna. Che però è francese, direi bretone. Sono un avvocato penalista. Ho imparato che il diritto può essere formidabile strumento di tutela e di riscatto degli ultimi. Di uguaglianza, dunque. È su questo presupposto che faccio il mio mestiere. Durante l'ultimo anno sono stato il presidente della Coalizione civica e spero di aver dato un contributo di equilibrio e di sintesi delle diverse istanze e sensibilità che la compongono. Mi candido al coordinamento perché sono sempre più convinto che, in un quadro politico di orizzonti ristretti, la Coalizione civica sia un progetto di grande prospettiva e perché penso, con un ruolo diverso, di poter ancora servire questa nostra comunità.
Paolo Galloni
Sono nato a Parma nel 1974. Vivo a Bologna da 23 anni dove lavoro in Regione, mi occupo di finanziamenti alle imprese. Oggi sono un militante di Coalizione Civica e mi candido per contribuire a farla diventare il soggetto che trova le risposte per i cittadini e, allo stesso tempo, si fa esempio di un modo nuovo di fare politica. Servono, infatti, nuove pratiche politiche per dare forza ai deboli e per garantire cittadinanza agli esclusi. Non possiamo riuscirci replicando tentativi che, in passato, già si sono rivelati perdenti. Nemmeno ci si può affidare alla retorica del nuovo. Occorre assumere, per intero, la scelta di costruire una soggettività politica davvero inedita. Partecipazione, dimensione di genere e trasparenza sono le sfide che ci permetteranno di uscire dal minoritarismo e di accettare il tema del governo della città senza il timore di scadere nel tatticismo esasperato e nei compromessi fini a se stessi. Coalizione Civica esiste, più forte dopo le elezioni, e, oggi, deve affrontare la complessità dell’agire dentro le istituzioni e della costruzione del consenso nelle strade.
Nicola Limonta
Mi chiamo Nicola, ho 35 anni, sono nato nato a Bergamo ma vivo a Bologna da 17 anni. Qui mi sono laureato in Scienze statistiche demografiche e sociali e ho poi conseguito un master in Biostatistica. Ho sempre lavorato: come operaio in diverse fabbriche bergamasche, in piadineria o come pony express per diverse pizzerie a Bologna, negli anni dell'università. Appena laureato sono entrato come tirocinante in Ausl, nel settore dipendenze, dove sono poi rimasto alcuni anni come borsista. Attualmente insegno matematica ma sono anche allenatore della squadra di calcio giovanile dell'Hic Sunt Leones. Mi candido al coordinamento per portare avanti con determinazione la scommessa iniziata poco più di un anno fa. Mi candido per mettere a disposizione dell'Associazione anni di lotte sociali, convinto che sia finita per sempre l'epoca di una sinistra minoritaria mossa troppo spesso da interessi personali. Mi candido perché ho incontrato donne, uomini, operatori del sociale, insegnanti, studenti, partite iva, tutti determinati a voler cambiare, insieme, in modo virtuoso il rapporto tra politica e cittadini in questa città e diventare finalmente protagonisti. Sogno una politica che, se chiamata ad amministrare una città, non si perda furbescamente nella dicotomia legalità-illegalità, ma sappia riconoscere e mettere a valore anche i progetti che nascono in circuiti non convenzionali. Perché il problema, spesso, non è la legalità ma la mancanza di umanità. Làbas è lì ad insegnarcelo tutti i giorni, mostrandoci come le diseguaglianze si possano affrontare meglio da vicino, partendo dalle città in cui viviamo.Sono convinto che Bologna possa diventare migliore partendo dal sociale e dalle lotte che questo genera, dando il passo al programma di Coalizione Civica.
Maria Longo
40 anni in magistratura ed esperienze in diversi uffici per mie esigenze di maggior conoscenza. Posso mettere a disposizione quello che soggettivamente è stato un arricchimento personale e politico in senso lato. Ho conosciuto le Istituzioni dall'interno e mi sono scontrata con non poche contraddizioni; ho gestito il disagio di persone e famiglie tentando di coniugare esigenze di legalità con innegabili difficoltà ( triunale per i minori e poi sorveglianza sono indimenticabili momenti di vita e di elaborazione). Se può essere utile ad una coalizione necessariamente multiforme, ci sono
Martina Masi
Laureata in economia e commercio, con una specializzazione in economia della cooperazione, da 15 anni lavoro nel mondo dei servizi sociali, prima come responsabile di una cooperativa di persone senza dimora ed ora come coordinatrice di una casa residenza per anziani, in entrambi i casi nell'ottica di promuoverne l'autonomia e di riconoscerne la dignità. Dopo l'esperienza come militante e tesoriera di Attac Italia, ho iniziato a lavorare con il gruppo Welfare di Sel Bologna, collaborando alla realizzazione di iniziative sul tema delle politiche abitative e promuovendo, tra le altre, la campagna regionale 'Come minimo un reddito'. Dopo la costituzione di Coalizione civica, mi sono impegnata nel gruppo Welfare, provando ad apportarvi le mie competenze e la mia passione. Ho 42 anni, 2 figli, un compagno. Mi candido per sostenere Coalizione Civica nel dare spazio e concreta rilevanza alle politiche per estendere i diritti di cittadinanza, alle azioni per promuovere il diritto all'abitare, al reddito, ad una socialità libera da logiche di mercato. Perché penso che sia possibile una politica fatta di idee, azioni e parole chiare verso un'ideale e non basata su tatticismi e mera ricerca del consenso.
Beatrice Mazzei
Ho 29 anni, sono nata e cresciuta a Crotone. Nel 2006 la mia passione per l’architettura mi conduce a Roma, dove dopo qualche anno ho conseguito la laurea presso l’università di Valle Giulia. Dal 2013 vivo a Bologna, dove ho fondato una piccola azienda che produce allestimenti e design su misura nella zona artigianale di Cadriano, frazione alle porte della città. Faccio parte dell’associazione Yabasta e sono un'attivista del centro sociale Tpo, dove, insieme ad altri volontari, sostengo un progetto di alfabetizzazione gratuita per tutti i migranti, con particolare riferimento a coloro i quali non sono in possesso di un permesso di soggiorno. Mi candido al coordinamento di Coalizione Civica dopo aver partecipato alla sua costruzione attraverso il percorso di Bonalé. Ho scelto di farlo perché sono consapevole che le geografie cittadine possono essere cambiate solo guardando alle tante esperienze di mutualismo, accoglienza e cooperazione sociale, perché penso che all’interno di questa associazione vi siano la volontà e le capacità per sostenere le giovani imprese, pretendere un diverso utilizzo dei fondi pubblici per quanto riguarda mobilità e grandi opere. Da donna, architetto, imprenditrice.
Domenico Mucignat
detto Meco
Sono nato in Friuli ma vivo a Bologna dal 1988 dove mi sono laureato in Scienze Politiche con indirizzo storico. Negli anni mi sono mantenuto facendo i più diversi lavori: dalle pulizie alla vendita di vino friulano, dai lavori stagionali in agricoltura alle distribuzioni di materiale promozionale. Da ormai diversi anni seguo i progetti sociali, sportivi e interculturali della cooperativa Idee in Movimento e dell'associazione Ya Basta, che ho fondato con altr* compagn* nei primi anni 2000. In particolare coordino gli interventi di cooperazione decentrata in Chiapas, Kurdistan e Tunisia e di commercio equo solidale (con le cooperative di donne marocchine per l'importazione di olio di argan, con le Comunità Zapatiste del Chiapas per il caffè, con il Movimento Sem Terra brasiliano per lo zucchero) e gli interventi nell'area socio-sportiva rivolti ai giovani, migranti e non, nel territorio bolognese. Ho sempre considerato l'attivismo politico un valore positivo e chi si ribella allo “stato di cose presente” il meglio della nostra società. Ho militato nei collettivi politici universitari e nei Centri Sociali Occupati di cui ancora oggi faccio parte. Ho sempre ritenuto necessario forzare il concetto di legalità per stare a fianco dei soggetti più vulnerabili e privati dei diritti, anche a costo di pagare un prezzo verso il sistema della Giustizia, molto diverso da "ciò che è giusto". Sono stato promotore insieme a molt* del percorso “Bonalé”, che insieme ad altri percorsi è confluito in Coalizione Civica. Ritengo molto positiva l'esperienza di questo primo anno e mezzo, che ha visto nascere uno spazio politico con grandi potenzialità, dove culture e vite politiche si incontrano e si confrontano, anche aspramente se necessario, alla ricerca di nuovi modi di fare politica che ci possano aprire a tutti quei mondi che rendono vitale la nostra società e che purtroppo la “vecchia sinistra” non riesce più a intercettare. Mi candido perché, con umiltà, ritengo che l'esperienza che ho accumulato in trent'anni di militanza politica nei movimenti universitari, nel movimento No Global, nelle mille e più storie di autogestione che ho incontrato nel “mondo” dei Centri Sociali italiani e delle occupazioni, possa contribuire positivamente a questo continuo percorso di ricerca.
Federica Salsi
Nata a Bologna il 25/09/1972 Impiegata in un’azienda di grafica e pubblicità Abita al Quartiere Navile Sposata, madre di tre figli adolescenti, ha iniziato il suo impegno politico nel 2008 collaborando con un comitato ambientalista di cittadini formatosi a seguito di problematiche generate da aziende insalubri. Nello stesso periodo si avvicina al gruppo bolognese degli Amici di Beppe Grillo. Nel 2009 si candida con la lista Beppe Grillo alle elezioni amministrative e viene eletta al Quartiere Navile. In seguito alle dimissioni dell’allora Sindaco Delbono, il suo mandato giunge a termine dopo 9 mesi. Nel 2011 si candida con il Movimento 5 Stelle e viene eletta in Consiglio Comunale. A gennaio 2013 entra nel Gruppo Misto e continua la sua attività consiliare da indipendente. In questi 5 anni si è occupata di mobilità esprimendosi in maniera contraria alla realizzazione del Passante Autostradale Nord e del People Mover e favorevole all’implementazione del trasporto pubblico e della mobilità ciclabile. Si è occupata di rispetto dell’ambiente, amianto, rifiuti tossici e stop consumo di suolo. Ha portato avanti battaglie per la prevenzione delle ludopatie sia a livello locale che in collaborazione con alcuni parlamentari. Si è espressa a favore dell’acqua pubblica e della scuola pubblica sostenendo i relativi rerefendum e sostenendo la campagna “L’Italia sono anch’io” e lo ius soli.
Giovanni Gaspare Righi
Ho quasi 30 anni, ho studiato matematica all’unibo perché non sapevo cosa fare “da grande” ma sapevo che avevo voglia di contribuire a risolvere problemi. Per Coalizione Civica mi sono occupato in prima persona dell’organizzazione di alcuni importanti appuntamenti, tra cui la campagna elettorale e le primarie di febbraio scorso.
Marilisa Tenace
Nata a Marsciano (PG) nel 1982, vivo a Bologna da 15 anni dove esercito la professione di avvocata penalista. Ho maturato diverse esperienze politiche: inizialmente nella rappresentanza studentesca universitaria, dove ho preso parte a diversi tavoli di lavoro sul degrado urbano, sino all’impegno con Possibile, che mi ha consentito di partecipare alla Scuola di Formazione Politica a Bruxelles, dentro la sede del Parlamento Europeo. A tale impegno ho affiancato quello con Coalizione Civica, anche come candidata al Consiglio Comunale. Ho svolto un ruolo attivo in diverse consultazioni referendarie, da quella sull’acqua sino al recente referendum costituzionale. Sono attenta ai temi delle differenze di genere e dell’etica della cura, i rapporti stato-mafia e l'antiracket. Mi candido a far parte del nuovo organo statutario di Coalizione Civica perché sono orgogliosa di far parte di questa realtà e perché vorrei contribuire ancora più da vicino alle battaglie future che ci attendono, in uno spirito di condivisione e nel rispetto di tutte le anime che la compongono.
Marco Tufano
Sono nato a Lacco Ameno (Napoli) l'8 ottobre 1992. Cresciuto nell'Isola d'Ischia, ho iniziato a fare politica partecipando alla campagna referendaria per Acqua Bene Comune e animando con un gruppo trasversale di cittadini il Comitato Isolano per l'unificazione amministrativa. Nel mio percorso politico finora, ho coniugato le esperienze di partito a quelle di movimento. Dal 2010 al 2015 sono stato iscritto a SEL. Nel periodo di studio a Madrid, la militanza politica si è concretizzata tra l'Asamblea de Somosaguas dell'Universidad Complutense e le sedi di Izquierda Unida, con cui ho partecipato alla entusiasmante campagna per le Elezioni Europee. Nel 2016 ho sostenuto dal giorno zero la candidatura di Emily Clancy al Consiglio Comunale di Bologna. Sono laureato in Scienze politiche presso l'Università di Bologna dove ho discusso una tesi sul Metodo Tariffario del Servizio Idrico Integrato. Mi sto specializzando in Economia e Politiche Pubbliche all'Università di Modena e Reggio Emilia. Credo in Coalizione Civica e nella sua capacità di creare un ponte che la colleghi ai giovani e all'università, e voglio essere parte attiva nella costruzione di questo ponte. Per questo ho scelto di candidarmi, con una missione a cui non posso rinunciare: quella di captare i bisogni delle nuove generazioni di adulti che, tra precarietà e disillusione, troppo spesso sono distanti dalla politica.
Ada Talarico
Sono una giovane donna che ha scelto Bologna come città in cui vivere, crescere e lottare per un mondo più giusto. Da piccola ho imparato a combattere le ingiustizie in una terra selvaggia, contraddittoria e forte come la Calabria. Ed è a partire da lì che ho imparato a varcare i confini e mi sono messa in movimento. Ho scelto sempre da che parte stare, senza sconti, senza garanzie, senza paracadute. Donna, studentessa, giornalista, attivista sociale: non mi piacciono le etichette e preferisco vivere superando gli steccati (anche ideologici) che spesso ci auto-costruiamo e che ci costringono a ruoli stereotipati e a vecchi schemi da rompere. Odio l'indifferenza, gli opportunismi, l'incoerenza, il parassitismo, i soprusi, le chiacchiere a vuoto, le disuguaglianze. Amo la buona musica, un bicchiere di vino in compagnia, i film al cinema in lingua originale, il teatro, l'odore dei libri mentre leggo, le scelte etiche, la condivisione, il coraggio di osare, le differenze, le passioni forti, i desideri da realizzare, l'ambizione di farlo, la sperimentazione continua, le scommesse da vincere, le sfide che ti spingono sempre a fare del tuo meglio. Amo il mare perché mi piace fissare l'orizzonte davanti a me, e mi piace ancora di più pensare di spostare quell'orizzonte sempre più in là, forzarlo e provare a raggiungerlo. Nelle piazze italiane e nelle città d'Europa, nelle strade bolognesi, nei centri sociali occupati, nei laboratori di nuova politica, nei territori resistenti contro la devastazione ambientale, nei dormitori autogestiti, nelle manifestazioni per il diritto all'autodeterminazione femminile e la libertà dal genere, negli sportelli di mutualismo, nei picchetti e negli scioperi contro il lavoro sfruttato e precario, nei beni comuni difesi contro la speculazione e la rendita, nelle assemblee popolari e in quelle studentesche, sugli spalti dei campi da calcio in periferia: da qui per me passa il cambiamento; è da qui che voglio partire ogni giorno per costruire un'alternativa credibile e radicata nel territorio e nella società; è anche da qui che Coalizione Civica può muovere i suoi passi. Una coalizione ricca di differenze e spinte propulsive, che, candidandosi al governo della città, ha gettato le basi di un progetto di città ribelle e ha aperto una partita divisiva sul futuro di Bologna. Ora sta a tutte e tutti noi cogliere la nuova sfida che ci attende, partendo dal confronto democratico nelle assemblee, dai quartieri della città e da una nuova costituzione materiale dei tanti che stanno in basso e che lottano contro l'alto dei pochi. Valorizziamo le differenze, troviamo il coraggio di sperimentare e trasformare, mettiamo insieme sempre più pezzi di società per cambiare la politica. Perché insieme possiamo alzare un vento che diradi le nubi e si insinui negli spiragli giusti. Io ci metto tutta me stessa, sapendo di non essere sola. Mi candido a farlo in Coalizione Civica, per andare avanti #tuttinsieme.