Da gennaio chiediamo, anche con due ordini del giorno la cui approvazione è stata più volte rimandata dalla maggioranza, che il Comune di Bologna proceda, secondo un’interpretazione costituzionalmente orientata del cosiddetto decreto sicurezza, all’iscrizione anagrafica dei richiedenti asilo, dando quindi la possibilità a chi è regolarmente soggiornante nel nostro paese di accedere senza ostacoli ai servizi essenziali.
Lo chiedono da tempo tutte le realtà che si occupano di accoglienza sul nostro territorio e alcuni comuni si sono già avviati su questa strada.
Bologna ha dovuto aspettare la pronuncia di un tribunale che oggi ordina l’iscrizione.
Bene.
Continuiamo a pensare che si sarebbe potuto fare prima e con più coraggio e chiediamo oggi se, alla luce della soddisfazione per l’ingiunzione del tribunale espressa dal Sindaco Virginio Merola, ogni richiedente asilo dovrà affrontare un ricorso o se, come ci auguriamo, il comune abbia intenzione di inaugurare una nuova prassi.
Sindaco, colleghi consiglieri e colleghe consigliere del Partito Democratico di Bologna, lunedì in Consiglio comunale li vogliamo finalmente approvare i due ordini del giorno o intendete rimandare ulteriormente la questione?

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