Il nostro capogruppo Detjon Begaj è intervenuto in Consiglio Comunale per portare la solidarietà e la vicinanza di Coalizione Civica alle lavoratrici dell’Istituto Santa Giuliana, ieri in sciopero proclamato da FP Cgil e FLC Cgil e presenti in aula.

Come noto infatti Le Suore Mantellate Serve di Maria di Pistoia hanno deciso di vendere il maxi edificio all’angolo tra via Mazzini e via Albertoni, che ospita una materna, un’elementare e un convitto da 60 camere. Il risultato è quello che 20 bimbi della materna e 58 dell’elementare non avranno più una scuola. Ma anche le maestre, le dade, il personale della segreteria, le lavoratrici del convitto.

Dopo il caso dello scorso anno che ha visto la chiusura dell’Istituto San Vincenzo de Paoli, ci troviamo con un’altra scuola paritaria che chiude.

Come gruppo di Coalizione Civica abbiamo quindi fatto due cose: la prima è stata fare un’interrogazione per conoscere nel dettaglio contributi erogati dal Comune di Bologna all’Istituto nel corso degli anni, la seconda è stata chiedere un’udienza conoscitiva su questa vicenda chiedendo la partecipazione delle lavoratrici e delle rappresentanze sindacali, ma anche della proprietà e delle cooperative coinvolte.

Dall’interrogazione abbiamo quindi appreso che il Comune ha erogato nel 2021/2022 (1 SEZIONE) € 22.576,40, nel 2020/2021 (3 SEZIONI) € 35.104,32, nel 2019/2020 (3 SEZIONI) € 38.234,71 e via continuando. Per quanto riguarda l’accessibilità nell’anno 2020/2021 l’Istituto ospita 0 disabili, 0 bes, 0 stranieri, 1 alunno che rientra nella fascia isee sotto i 10.000. Nel 2021/2022 invece leggiamo che l’Istituto ha avuto 1 disabile, 0 bes, 4 stranieri e 0 alunni con fascia isee sotto i 10.000.

Di fatto, l’Istituto non ha mostrato una particolare vocazione all’accessibilità.

Ci chiediamo quindi quale sarà il destino non solo delle lavoratrici, ma anche dell’immobile appunto. Un albergo? Un affittacamere? Chissà. Ma vogliamo vederci chiaro, perché il rischio che la chiusura dell’Istituto nasconda una volontà speculativa è reale.

Pensiamo sia inaccettabile che una scuola privata, di proprietà di una Congregazione di suore che riceve finanziamenti pubblici, chiuda in questo modo lasciando a casa alunni e lavoratrici.

Di seguito il video dell’intervento del consigliere Begaj, foto dal Consiglio e alcuni articoli riguardanti lo sciopero usciti sulla stampa locale (Corriere di Bologna e Repubblica Bologna).

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