Manifestazione antirazzista (Foto di Coordinamento Migranti Bologna)

Approvato il nostro ordine del giorno!

Ieri è finalmente stato approvato il nostro ordine del giorno per la regolarizzazione dei migranti e delle migranti.

Lo abbiamo presentato nella seduta del 6 aprile scorso, chiedendo al sindaco e alla Giunta di Bologna di dare massima diffusione agli appelli e alle iniziative finalizzate ad ottenere un provvedimento di regolarizzazione dei migranti attualmente soggiornanti in territorio italiano in condizione d’irregolarità, e di farsi promotore, in tutte le sedi istituzionali, delle iniziative volte a ottenere una tale sanatoria generalizzata.

Un ringraziamento anche a chi sul territorio si era impegnato per questa causa fondamentale.

Ringraziamo le reti, gli attivisti e le associazioni che si sono impegnate in questa fondamentale battaglia; senza il loro contributo non sarebbe stato possibile ottenere questo importante risultato, i cui risvolti umanitari, sociali e sanitari sono oggi evidenti a tutti.
In particolare vogliamo ringraziare i proponenti dell’appello Sulla stessa BarcaRete per i Diritti, l’Accoglienza e l’Interazione della Città Metropolitana di Bologna che hanno sostenuto l’approvazione del nostro ordine del giorno. [ Hayat Onlus – Libertà era restare – Legambiente Bologna – Aprimondo Centro Poggeschi – Exaequo – Refugees Welcome Italia – Scuola By Piedi Marina Gherardi – CGIL Emilia Romagna – Approdi – Portico della Pace – Frati Eremo di Ronzano – Il Manifesto in rete – ARCI – Fraternità Frate Jacopa – Percorsi di Pace – ABAD – Centro Astalli – MSF Bologna – Amnesty International Bologna – Avvocato di strada Bologna – Consulta comunale contro l’esclusione sociale – Radicali Bologna – Più Europa Bologna – Vivere insieme in pari dignità ]

La battaglia, ovviamente, prosegue a tutti i livelli!

Affinché il governo nazionale e le istituzioni europee producano una radicale inversione di rotta nelle politiche in materia di immigrazione.

Fino ad oggi, infatti, hanno prodotto troppe irregolarità, lasciando che ne traessero profitto i mercanti di donne e di uomini, sulla pelle di coloro che migrano per sfuggire alla miseria o, legittimamente, per scommettere su un futuro diverso rispetto a quello che gli è toccato in sorte nel proprio paese d’origine. 

Le ragioni di questa proposta sono nell’appello Siamo qui – Sanatoria subito, promosso da Melting Pot Europa, LasciateCIEntrare e da tante altre associazioni e cittadine/i, e ripreso nell’Ordine del Giorno.

Qui trovate l’intervento di inizio seduta di Federico Martelloni, nella sessione in videoconferenza del 6 aprile 2020.

Federico Martelloni “Cosa fare e non fare in tempo di pandemia”.

Utilizzando il sito e continuando nella navigazione accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o clicchi su "Accetta" permetti al loro utilizzo.

Chiudi