Una gestione dell’ordine pubblico insensata e fuori luogo è avvenuta questa mattina in via di Corticella e in viale Filopanti.
Ancora sgomberi effettuati con la violenza, tagliando così i ponti del dialogo, che non possiamo accettare.

In una situazione di emergenza abitativa e sociale, aggravata dalla pandemia prima e dalla crisi economica con un’inflazione galoppante poi, togliere un tetto a decine di persone significa voler aggiungere sofferenza a chi già è pesantemente colpito dagli effetti di una crisi sociale. In un momento in cui l’Amministrazione comunale sta già impegnando risorse e personale nella gestione del piano freddo, e quindi con maggiori difficoltà nel dare risposte immediate, viene da pensare che certe tempistiche non siano casuali.

Perché quella di oggi è una situazione che, non ci stancheremo di dirlo e di impegnarci per questo, avrebbe potuto avere un esito diverso. Un esito diverso che spaventa il governo – che ignora la crisi abitativa non solo rifiutandosi di stanziare risorse strutturali per le politiche abitative dei Comuni, ma anche tagliando i fondi per sostenere chi rischia di perdere la casa – perché parla di diritti e dignità. Un esito che non si è voluto permettere, probabilmente perché dai piani alti del Ministero dell’Interno è così che si vuole che si gestiscano questo tipo di operazioni che riducono la conflittualità data da veri problemi sociali a mero ordine pubblico e spettacolarizzazione.
Se fosse così, se questo fosse il biglietto da visita di una fase nuova in città, lo riterremmo molto grave.


Coalizione Civica Bologna
6 dicembre 2023

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