“L’Olocausto è una pagina del libro dell’Umanità da cui non dovremo mai togliere il segnalibro della memoria”.
Primo Levi

Semplice e allo stesso tempo mai banale è il compito che la Giornata della Memoria rinnova ogni 27 gennaio: non dimenticare mai ciò che è stato, perché solo così si può evitare che sia di nuovo.
Una regola necessaria che lega passato, presente e futuro.
Un impegno a riconoscere ogni giorno i luoghi e i modi in cui la peste dell’odio e dell’oppressione si ripresenta, in cui la dignità di singoli, minoranze e popoli è umiliata.
Il dovere civile e politico di denunciare ogni violazione della dignità umana, sempre.
Continuamente, anche nel nostro Paese, osserviamo le prove dell’esistenza di quella che Primo Levi definiva “una infezione latente”, riconoscere l’attualità della Giornata della Memoria serve a contrastare tutto questo, a evitare che divampi l’infezione, a sfuggire a quell’ultima fermata che è il Lager.

A questo link gli eventi e le iniziative promosse dal Comune di Bologna per la giornata di oggi.

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