Questo fine settimana, Coalizione Civica Bologna era a Roma, per riflettere, insieme a tante e tanti, su come costruire un’alternativa politica e sociale ai custodi del neoliberismo europeo ed ai sovranismi xenofobi che vi si contrappongono, in Italia e altrove, i quali costruiscono le proprie fortune su una guerra tra poveri, alimentata ad arte.

La nostra Emily Clancy – Consigliera Comunale è intervenuta all’assemblea di demA – Democrazia e Autonomia, per ricordare che la crisi ha lasciato macerie durature specie nelle città d’Europa, dove, tuttavia, si moltiplicano anche nuove esperienze di resistenza e innovazione sociale e politica, nel segno del municipalismo. La città è meticcia per definizione e può rappresentare la culla di un immaginario fatto di valorizzazione delle differenze, diritti, solidarietà e democrazia. Federare le esperienze municipaliste, in una grande coalizione civica trasnazionale, è una sfida cui non potremmo sottrarci.

Nel pomeriggio, abbiamo contribuito a tracciare le Mappe del nuovo mondo – festival corsaro.
Abbiamo partecipato, con i nostri consiglieri, al workshop “L’aria delle città rende liberi” e il nostro Luca Basile ha coordinato il workshop sull’ambiente, insistendo sull’urgenza della conversione ecologica e sulla necessità di una proposta di carbon tax come strumento di redistribuzione, le cui risorse siano investite prioritariamente nella detassazione del lavoro.
In mattinata, i nostri Marco Marrone e Danilo Lampis, facendo tesoro delle lotte dei Riders bolognesi nella city of food, hanno introdotto Il workshop sul lavoro, mentre al pomeriggio il nostro Michele Filippini ha coordinato quello sul populismo.

In serata, Federico Martelloni – Consigliere Comunale si è confrontato con Luigi de Magistris, Claudia Pratelli, Tommaso Fattori e Raffaella Casciello, in un dibattito dal quale è emersa la comune volontà di assumere la sfida, ambiziosa e urgente, di costruire, insieme, un’alternativa politica che sia in grado di contendere alle destre le attuali maggioranze sociali, a partire da un autunno di lotte, campagne e mobilitazioni.
Abbiamo ricordato che proprio nelle città si rende visibile l’intreccio tra crisi sociale e crisi democratica, l’estrazione di ricchezza sociale e lo spossessamento del potere di decidere sulle proprie vite. Ma abbiamo anche sottolineato che le città possono esser il contesto ideale per costruire un nuovo immaginario diverso ed opposto rispetto a quello delle destre, redistribuire reddito e potere, sperimentare nuove forme dell’agire collettivo, nuovo diritto e nuovi diritti. Al contempo, abbiamo condiviso con Luigi De Magistris, sindaco di una delle più virtuose esperienze italiane di municipalismo, l’idea che per difendere le città d’Europa non sia sempre sufficiente amministrarle al meglio, sicché la sfida va portata ad ogni livello.
De Magistris ha manifestato la volontà di impegnarsi, in prima persona, per la costruzione di una grande coalizione civica che federi le migliori esperienze del paese e, in netta discontinuità col passato, anche sul terreno delle pratiche e degli interpreti, lanci una grande sfida agli avversari dei valori costituzionali, nel Paese e in Europa .

Torniamo a Bologna più ricchi, perché consapevoli che un’intelligenza collettiva può aprire nuovi spazi politici inattesi, da percorrere con compagne e compagni di strada al cui fianco cammineremo a lungo.

Useremo i prossimi giorni per discuterne a fondo con gli iscritti e le iscritte e convocheremo presto un’assemblea, come sempre aperta, per decidere come muoverci #tuttinsieme.

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