IN PIAZZA CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE, IL RAZZISMO E LO SFRUTTAMENTO. IN CORTEO PER CHIEDERE LIBERTÀ PER PATRICK ZAKI, CONTRO L’ODIO E L’INTOLLERANZA.

Nei prossimi giorni, come sempre, ci troverete nelle piazze e nelle strade della nostra città.

Oggi, 14 Febbraio, saremo al One Billion Rising Bologna 2020, per celebrare la rivoluzione corale di un miliardo di voci contro la violenza su donne e bambini.

Domani, Il 15 febbraio manifestiamo contro razzismo e sfruttamento!, al fianco del Coordinamento Migranti Bologna.

Lunedì 17 torneremo a chiedere libertà per Patrick Zaki al Corteo per Patrick Zaky, insieme ad Amnesty International, all’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, e a tantissimi e tantissime cittadine che si sono mobilitati fin dal primo giorno di ingiusta detenzione di Patrick.

Mercoledì 19 alla Fiaccolata contro l’odio, per esprimere la nostra vicinanza al nostro concittadino discendente di una famiglia vittima della Shoah che ha trovato la Stella di David sul suo portone. Ma anche una ferma condanna dell’antisemitismo, dell’islamofobia, del razzismo di ogni genere, che in questi giorni ha colpito anche dei nostri concittadini di origine cinese.

Vi aspettiamo in piazza insieme a noi!


One Billion Rising Bologna 2020
Venerdì 14 Febbraio 2020 dalle 18:00 alle 20:30
Piazza San Francesco, Bologna

#OneBillionRising Un miliardo di donne in tutto il mondo subisce violenza almeno una volta nella vita. Ogni anno il 14 febbraio un miliardo di donne in tutto il mondo balla per dire #NO alla violenza maschile contro le donne, raccogliendo l’invito di #EveEnsler che per la prima volta, nel 2012, ha lanciato la campagna per porre fine allo stupro e alla violenza sessuale contro le donne.
Anche quest’anno #Bologna si alza e balla per le donne che subiscono violenza in tutto il mondo.

L’appuntamento è per 𝐕𝐞𝐧𝐞𝐫𝐝𝐢̀ 𝟏𝟒 𝐟𝐞𝐛𝐛𝐫𝐚𝐢𝐨 𝟐𝟎𝟐𝟎 alle ore 𝟏𝟖:𝟎𝟎 in Piazza San Francesco, Bologna. Proseguiremo in corteo, danzando, fino a Piazza del Nettuno.

OneBilliionRising Bologna aderisce alla campagna www.pensaciprima.info

1) Raddoppiare i fondi ai Centri antiviolenza
2) Sostegno economico alle donne
3) Fondo per l’assistenza legale

#OneBillionRising2020 #RiseInSolidarity #BreakTheChain


Il 15 febbraio manifestiamo contro razzismo e sfruttamento!
Sabato 15 Febbraio 2020 dalle 14:30 alle 19:00
Piazza del Nettuno

NÉ VITTIME NÉ CARNE DA LAVORO:
SIAMO DONNE E UOMINI MIGRANTI
Il 15 febbraio manifestiamo contro razzismo e sfruttamento!

NO VICTIMS, NO FLESH FOR WORK:
WE ARE MIGRANTS, WOMEN AND MEN
We demonstrate against racism and exploitation on the 15th of February!

NI VICTIMES NI CHAIR À TRAVAIL:
NOUS SOMMES FEMMES ET HOMES MIGRANTS
Le 15 Février nous allons manifester contre le racism et l’exploitation!

Abbiamo toccato terra dopo aver attraversato il mare. In Libia abbiamo affrontato carcerieri e stupratori e in Italia ministri che, pur di fermarci, hanno chiuso i porti e si sono accordati con chi ci vende come schiavi. Eppure, noi donne e uomini migranti a terra ci siamo arrivati lo stesso. A terra però dobbiamo continuare a lottare per non ricevere un diniego, per non essere sbattuti fuori dall’accoglienza, per non essere ricattate, sfruttate e molestate al lavoro, per non perdere i documenti e diventare clandestini.

Per questo, sabato 15 febbraio scenderemo in piazza a Bologna contro il razzismo e lo sfruttamento che mettono di nuovo in pericolo la nostra vita!

Abbiamo costruito un percorso di assemblee che coinvolge comunità e associazioni, richiedenti asilo, lavoratori e lavoratrici migranti, che sanno che la svolta promessa dal governo non è mai avvenuta, che Salvini non c’è più ma i suoi decreti ci sono ancora e vanno cancellati, che non basta liberarsi di un ministro se il razzismo sta nelle leggi e nei modi in cui veniamo trattati, anche quando veniamo accolti.

Per questo manifesteremo! Per rifiutare questa condizione di ricatto e sfruttamento che riguarda tutto il lavoro, migrante e non.

Già da tempo il governo ha gettato la maschera dell’umanità. Il permesso umanitario non ci sarà più e chi lo ha rischia di finire per strada. Richiedenti asilo e rifugiati vengono spostati in centri d’accoglienza che assomigliano a carceri come quello di via Mattei. I nuovi permessi speciali vengono concessi raramente e i dinieghi sono in aumento, mentre nuovi centri di espulsione sono in costruzione e nessuno parla più di Ius soli, Ius culturae e cittadinanza.

Manifesteremo perché non siamo e non vogliamo essere né bersagli del razzismo né vittime da proteggere!

Ci avevano detto di rimanere in silenzio, perché così ci saremmo meritati accoglienza e integrazione. Ma alle favole non abbiamo mai creduto e faticosamente abbiamo costruito una vita in questo paese nonostante la precarietà del lavoro in fabbrica, nei magazzini e nelle case, nonostante il razzismo che giustifica salari più bassi, condizioni di lavoro peggiori e affitti più alti, nonostante sia sempre più difficile e costoso rinnovare il permesso di soggiorno e ottenere la cittadinanza. Intanto, scioperi e blocchi vengono criminalizzati mentre ci dicono che di noi hanno bisogno solo per farci fare lavori da fame.

Manifesteremo per rifiutare questa condizione di sfruttamento!

Questo è il tempo di dire insieme no! No al razzismo che sta nelle leggi, nelle questure, al lavoro, nelle case, nei centri di accoglienza e per strada. Non solo in questa città, non solo in questo paese. È il tempo di organizzare insieme il nostro rifiuto, di unire la nostra lotta alle donne e agli uomini che ogni giorno in Europa lottano contro il razzismo scioperando e attraversando i confini, di rivendicare un permesso di soggiorno europeo incondizionato. Per questo, con le comunità e le associazioni insieme al coordinamento migranti chiediamo a tutte e tutti, migranti e italiani, di partecipare alla manifestazione del 15 febbraio. Chi vuole riempire le piazze di antirazzismo deve sapere che non può fare a meno di noi.

Noi saremo in piazza per riprenderci la libertà per la quale siamo partiti. Sosteneteci e scendete in piazza con noi perché la nostra è una battaglia di tutte e tutti.

ASCAI Bologna, Associazione Camerunense – Associazione Benininesi per la fraternità – Associazione Lavoratori Marocchini in Italia – Associazione Senegalese Chaikh/Anta Diop – Comunità del Sierra Leone – Comunità Gambiana di Bologna – Comunità Nigeriana di Bologna – Comunità Pakistana Bologna – Coordinamento Eritrea Democratica – Diaspora Guineana dell’Emilia-Romagna – Diaspora Ivoriana dell’Emilia-Romagna – Yérédemeton Comunità Maliana

Info e adesioni: coo.migra@gmail.com / 3275782056

Hanno aderito:
Appennino Migrante – Aprimondo Centro Poggeschi Odv – ARCI Bologna – Associazione Bianca Guidetti Serra – B-Side Pride – Circolo Anarchico C. Berneri – Laboratorio Smaschieramenti – La Gatta Nera – Mai più lager-No ai CPR – Potere al Popolo Imola – Pratello R’Esiste – Rete Jin Bologna – Rete non violenta “Portico della Pace” – ∫connessioni precarie – Sindacato Generale di Base SGB – SOKOS – Sportello Antisfratto Imola – Sportello Stranieri, Cittadinanza attiva – StaMurga ottimista e antifascista – Stella Nera Modena – Vag61 Spazio Libero Autogestito – Unione Sindacale Italiana, Associazione Internazionale dei Lavoratori – Xm24


Corteo per Patrick Zaky
Lunedì 17 Febbraio 2020 dalle 18:00 alle 21:00
Alma Mater Studiorum – Università di Bologna. Via Zamboni, 33, 40126 Bologna, Italy

Patrick George Zaky, studente del master internazionale Erasmus Mundus “Gemma” in Women’s and Gender Studies, è stato arrestato la scorsa settimana dalla polizia egiziana. Il 22 febbraio è fissata l’udienza in cui si deciderà per un suo eventuale rilascio.

In qualità di rappresentati degli studenti e delle studentesse dell’Università di Bologna lanciamo un appello a tutta la comunità dell’Alma Mater, alla cittadinanza e a tutti coloro che vogliono far sentire la propria vicinanza.

Lunedì 17 febbraio alle 18:00, ci ritroveremo davanti al Rettorato, in via Zamboni 33, per poi spostarci verso Piazza Maggiore. Per manifestare la nostra solidarietà a Patrick e chiedere con forza che i suoi diritti vengano rispettati e che possa tornare al più presto a frequentare le aule universitarie.
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Foto Agenzia di stampa DIRE


Fiaccolata contro l’odio
Mercoledì 19 Febbraio 2020 dalle 18:00 alle 20:00
Bologna, Italy.

Cittadini Comunità Associazioni e Reti di Bologna
INSIEME per dire NO alla stagione dell’odio
Una fiaccolata silenziosa in un cammino che esprime la vicinanza al docente in pensione discendente di una famiglia vittima della Shoah. La ferma condanna dell’antisemitismo, dell’islamofobia, del razzismo di ogni genere, che in questi giorni colpisce anche la comunità cinese, specialmente adolescenti indifesi.
Per adesioni:
fiaccolatabologna@gmail.com

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