Coalizione Civica per Bologna è una piattaforma municipalista nata nel 2015 con l’obiettivo di presentare una lista, autonoma e di opposizione, per le elezioni comunali del giugno 2016.
La Coalizione si compone di gruppi e attivisti provenienti da diversi percorsi: dai movimenti sociali, dall’associazionismo di base, dai partiti e dalle formazioni della sinistra, tutte e tutti insieme uniti da un obiettivo comune.
Mettendo al centro un approccio orizzontale, il programma elettorale e lo statuto dell’associazione sono stati scritti attraverso un processo partecipativo.
Seguendo lo stesso approccio, Coalizione ha utilizzato il metodo delle “primarie”, aperte anche ai non iscritti, per la scelta del suo candidato sindaco, così come ha sottoposto a voto le liste dei candidati e delle candidate al Consiglio comunale e ai Consigli di quartiere.
Alle elezioni di giugno 2016 la lista ha ottenuto il 7% a livello comunale, arrivando al 14% in alcuni territori e quartieri, eleggendo 2 consiglieri comunali e 4 consiglieri di quartiere (Porto-Saragozza, Santo Stefano, Navile, San Donato-San Vitale).
Coalizione Civica è un movimento e una comunità nata dal basso grazie all’impegno di decine di attivisti e attiviste con il comune obiettivo di offrire un’alternativa di sinistra al governo di Bologna.
Coalizione vuole stabilire un’innovativa forma di collaborazione tra cittadini e cittadine accomunati dal bisogno di costruire un soggetto nuovo che abbia come obiettivo unire e rappresentare la maggioranza delle persone senza distinzioni di provenienza, origine, identità o orientamento sessuale, abilità o età.
Perseguiamo l’orizzonte della giustizia sociale, della equa distribuzione delle risorse, della salvaguardia dell’ambiente, della convivenza tra diversi con eguali diritti, occupandoci di: educazione pubblica; beni e spazi comuni; libertà di movimento e diritto alla città; inclusione e accoglienza; sviluppo e mobilità sostenibili; welfare; salute; diritto alla casa; diritti dei lavoratori e delle lavoratrici.
In tutte le articolazioni di Coalizione Civica si pratica la parità di genere e le presidenze dell’Associazione e dell’Assemblea dei soci sono entrambe rette da una “diarchia” composta da due co-presidenti: una donna e un uomo.
Antisessismo, antifascismo, antirazzismo sono premessa necessaria di qualsiasi azione di Coalizione Civica per Bologna


Coalizione Civica is a municipalist platform born in Bologna in the summer of 2015 with the objective of running for the June 2016 administrative elections. It is composed by leftist activists from a variety of different backgrounds, from local social movements to leftist parties, brought together by common social struggles.
Focusing on a bottom up approach, Coalizione Civica’s electoral programme for Bologna was drawn up through citizen participation. Not only did Coalizione Civica run open primaries in order to establish its candidate for mayor, the lists for city and borough councillor candidates were also open to the public and subject to a vote. The organisation reached a general outcome of just over 7% (reaching 14% in some boroughs) in the June 2016 elections, managing to elect two city councillors and four borough councillors who are currently in office and sit on the opposition of the Democratic Party.
Coalizione Civica is a movement and a community, created by activists with the common goal of offering a new, alternative Left with the ambition of governing Bologna. It’s an innovative collaboration which is moved by the idea and need to create a new subject, with its own vision and language. The synthesis of those individuals who each add their experience to the table rather than the sum of their views.
Its politics are based on unifying and representing the 99%, without distinctions of race, country of origin, gender identity, sexual orientation, ability or age. Its key battles are public education; common spaces, freedom of movement and right to the city; acceptance and inclusion; sustainable transport and green environment; welfare, right to housing and municipalist practices; labour rights.
All its units are gender balanced and there is a diarchy in its presidencies: there are a male and female president of the association and a male and female president of the assembly of members.

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