Oggi è stata presentata ufficialmente la lista COALIZIONE CIVICA CORAGGIOSA ECOLOGISTA SOLIDALE per le prossime elezioni comunali del 3 e 4 ottobre, a sostegno di Matteo Lepore candidato sindaco.

Una lista di cui andiamo molto orgogliose e che rappresenta a pieno il percorso intrapreso fin qui e la volontà di Coalizione Civica di essere compiutamente una forza municipalista e una casa aperta e attraversata da tante e tanti che in città mettono il loro impegno in ambiti diversi e trasversali.

Di seguito potete leggere i  nomi delle candidate e dei candidati e una loro breve presentazione.
Li ringraziamo una ad una, uno ad uno, per aver scelto di condividere questo percorso che guarda la futuro della città.

CANDIDATE E CANDIDATE AL CONSIGLIO COMUNALE DI BOLOGNA
per la lista Coalizione Civica Coraggiosa Ecologista Solidale a sostegno di Matteo Lepore candidato sindaco

EMILY MARION CLANCY, 30 anni, italo-canadese, attiva nella vita politica e sociale cittadina fin dai banchi della scuola, come rappresentante d’istituto del Liceo Minghetti e come voce di Radio Città del Capo. Laureata in Giurisprudenza tra l’Alma Mater di Bologna e il King’s College di Londra, è stata la candidata più votata per Coalizione Civica Bologna e la più giovane consigliera comunale eletta. Come consueto per la sua generazione ha svolto molti lavori: barista, guida turistica, traduttrice, speaker e dj. Nel 2019 viene ammessa alla Scuola di Specializzazione in Studi sulla Pubblica Amministrazione, di cui si appresta a discutere la tesi. Lavora per il Servizio Giuridico del Territorio presso la Regione Emilia Romagna.

CHIARA AFFRONTE, 49 anni, giornalista professionista, per 12 anni all’Unità e poi da freelance, un marito, due figli, un cane. Attiva in #FreeMontagnola, progetto di rigenerazione dal cui humus è nato Frida nel parco, punto di riferimento sociale e culturale. Si candida perché chiunque operi per la città senta nell’amministrazione un alleato, perché gli adolescenti siano ascoltati, non solo interpretati, perché il rispetto per la diversità diventi qualcosa di assodato e il welfare aiuto reale per le donne. Si può parlare di sicurezza e accoglienza senza paura, perché la comunicazione al rispetto e all’amore per il bene pubblico trasmetta l’idea che maltrattare il posto in cui si vive equivale a maltrattare se stessi.

WERTHER ALBERTAZZI, 56 anni, ha elaborato il concetto di Bonifiche Culturali, l’uso anche temporaneo di spazi dormienti per attività sociali, culturali e di inclusione sociale. Fondatore di Planimetrie Culturali Aps, promuove la figura dell’ Attivatore Territoriale per accompagnare azioni dal basso nel processo di rigenerazione urbana costruendo un dialogo di concertazione tra cittadini e pubblica amministrazione. Formatore e docente a contratto, crede nella partecipazione civica a supporto dei professionisti nella costruzione di città accoglienti e vivibili.

MONICA BARTOLINI, 54 anni, bolognese di nascita, avvocata e mediatrice presso l’Organismo di Mediazione Forense di Bologna. Madre di una splendida ragazza di 22 anni. Già consigliera comunale e Presidente del Consiglio comunale ad Anzola dell’Emilia per due mandati. E’ in Coalizione Civica dalla sua nascita ed ha fatto parte del primo direttivo. Nel 2019 ha aderito con entusiasmo anche a Coraggiosa. Ama definirsi con orgoglio antifascista, progressista, ecologista e femminista. Da sempre vicina alle associazioni a sostegno delle donne e alla comunità LGBTQ+.

DETJON BEGAJ, 30 anni, albanese di nascita e bolognese per scelta. Il suo nome tradotto significa ‘mare nostro’ a testimoniare la traversata della sua famiglia e di un popolo. Il suo percorso politico è soprattutto quello di Làbas, delle lotte per la giustizia sociale e ambientale. Nel 2016 è stato eletto consigliere del quartiere Santo Stefano, dove si è occupato di mobilità, sicurezza stradale e del rapporto con il tessuto associativo del territorio. Nell’ultimo anno si è battuto contro la cementificazione dell’ex caserma Mazzoni e l’abbattimento degli alberi, fondando uno dei comitati che è riuscito ad ottenere sensibili miglioramenti al progetto. Laureato in Giurisprudenza, attualmente cura i servizi fiscali di un sindacato di base.

MARIA LUISA BOSSETTI, 57 anni, neo pensionata. Fa parte de Il Portico della Pace con il quale ha collaborato alla creazione della piattaforma Bologna sulla Rotta e a diversi eventi su disarmo, accoglienza e diritti umani. È stata in Bosnia per testimoniare le condizioni e i respingimenti dei richiedenti asilo, di cui si occupa in maniera anche indipendente da anni. Ha partecipato con Coraggiosa alla campagna elettorale per le elezioni regionali e recentemente ha promosso diversi incontri formativi sulla storia siriana e sulle condizioni dei profughi confinati al campo Moria di Lesvos. Ha collaborato, a terra, con Open Arms.

ROMOLO CALCAGNO, 49 anni, insegnante di lettere e papà di un ragazzo disabile. Attento a tutto quello riguarda la diversità. Scuola, inclusione e lavoro dignitoso sono le sue battaglie di sempre. stato amministratore, militante, ricercatore e attivista antiliberista, convinto che il sociale abbia il primato sull’economia di mercato e non il contrario. Dottore di ricerca in Sociologia economica e presidente di un collettivo che studia le Imprese Recuperate; quelle cooperative di lavoratori che hanno dimostrato che senza padrone un’azienda può esistere, senza lavoratori NO! Per la scuola, bisogna dimenticare la Gelmini e arrivare a classi meno numerose e a una didattica che non lascia indietro nessuno. Il Comune può costruire scuole e spazi innovativi più grandi e facilitare l’internalizzazione degli educatori, oggi alla mercé di contratti tutt’altro che dignitosi.

ELEONORA CALAMANDREI, 27 anni, laureata in Filologia Classica, è stata rappresentante nel Consiglio di Scuola di Lettere all’Università di Bologna, lottando contro i tagli alle facoltà umanistiche in nome della logica del profitto. Da sempre vicina al movimento femminista, ha svolto il servizio civile presso la Casa delle Donne di Bologna. Docente precaria, attivista del circolo Ritmo Lento. Crede nel diritto a un’istruzione laica, pubblica e accessibile per tutte e tutti, perché il futuro è una scelta e parte da pochi semplici passi: asilo nido garantito, educazione ambientale e sessuale nelle scuole, recupero della dispersione scolastica e delle disuguaglianze sociali a partire dal l’istruzione e dalla vita nei quartieri.

FRANCESCO CAPOBIANCO 39 anni, da venti vive a Bologna dove si è laureato in Economia, indirizzo pubblico e internazionale. Lavora come economista gestendo progetti di sviluppo territoriale ed economia sociale, con la convinzione che la competenza tecnica debba seguire un approccio che metta al centro le esigenze delle persone. Si dedica all’applicazione sul campo di soluzioni in materia di occupazione, politiche abitative, sostegno alle imprese e riordino degli Enti Locali. A Bologna partecipa attivamente in diversi comitati ed associazioni e si candida per offrire il proprio contributo di idee concrete per la tutela del lavoro, la difesa del diritto alla casa ed una mobilità davvero sostenibile.

FRANCESCA DELMONTE, 41 anni, laureata in Giurisprudenza, dal 2008 al 2017 ha lavorata nel settore socio sanitario come coordinatrice responsabile di case residenza anziani. Nel 2015 al suo primo figlio viene riscontrato un disturbo dello spettro autistico e si rende conto ben presto del vuoto che circonda le famiglie: sostegno morale, psicologico e terapie riabilitative. Pochi anni dopo fonda il Comitato Autismo 365, una aps volta alla tutela dei minori nello spettro autistico e alla sensibilizzazione sul tema. Si candida perché ha toccato con mano la necessità di partecipare in modo diretto per ridurre le diseguaglianze.

PIETRO CORAZZA, 29 anni, assegnista di ricerca all’università di Bologna in Filosofia dell’educazione. Nove anni fa fonda, assieme ad un gruppo di amici del presidio studentesco di Libera, l’associazione PrendiParte, che realizza progetti di sostegno allo studio ed educazione alla cittadinanza attiva in diverse scuole, centri di accoglienza per richiedenti asilo e nel carcere minorile. Negli ultimi anni ha iniziato ad avvertire con sempre maggiore urgenza la gravità della crisi climatica ed ecologica e per questo si unisce al movimento Extinction Rebellion. Si candida con in mente una priorità chiara: affrontare in modo radicale la transizione ecologica.

MARIA CRISTINA GAGGIOLI, 57 anni, un doppio diploma: perito industriale meccanico e Liceo artistico. Lavora come project manager alla GD del gruppo Coesia. Per tre anni è stata presidente del circolo ricreativo aziendale. Dal 2017 è delegata sindacale Usb, ed è stata volontaria per la campagna regionale di Coraggiosa. Fa parte del comitato Rigenerazione No Speculazione per la difesa del bosco urbano dei prati di Caprara ed è da sempre attiva in tema di diritti: in particolare ha partecipato al progetto Vesta per l’affiancamento dei migranti minori non accompagnati. Femminista intersezionale, è interessata e attiva osservatrice alle questioni sul linguaggio inclusivo.

FABIO D’ALFONSO, 27 anni, nato in Abruzzo e accolto a Bologna sette anni fa. Ha ricambiato l’affetto di questa città in tanti modi diversi. Da operatore dell’accoglienza, per schierarsi al fianco degli ultimi. Da rappresentante degli studenti Unibo, contro i tagli all’istruzione. Da coordinatore di progetti di volontariato nel pieno della pandemia, per una politica della cura. Da militante del circolo Ritmolento, per combattere la precarietà e costruire un futuro più giusto insieme a centinaia di giovani sognatori. E, soprattutto, da attivista per il diritto alla casa, per mettere fine all’emergenza abitativa e al caro-affitti. Crede fermamente che solo una rivoluzione ci curerà, alla sua generazione il compito di metterla in atto.

KATIA GIAMPAOLO, 44 anni, direttrice di Estragon, opera nel ramo della Cultura da 25 anni. Si occupa di management artistico, internazionalizzazione del settore musicale e cooperazione europea. Presidentessa dell’Associazione dei Manager Italiani MMF Italy, insegna Artist Management al SAE Institute. Dal 2017 organizza Europavox a Bologna presso il Teatro Comunale. Dal 2009 si batte perché l’impatto ambientale degli eventi in città sia ridotto al minimo. Con il BOtanique, nei giardini universitari di Via Filippo Re, realizza il primo festival plastic free. Si candida per consolidare una sensibilità green nel sistema Cultura della città di Bologna, promuovere e sviluppare politiche attive a favore degli artisti e dei lavoratori dello spettacolo.

DOMENICO ISOLA, 67 anni, medico. Dopo una esperienza nel volontariato internazionale, lavorando per tre anni in progetti di cooperazione sanitaria in America Latina, si è occupato di organizzazione dei servizi territoriali come dipendente dell’Azienda USL Bologna Nord, dove è stato nominato direttore di Distretto. Ormai in pensione, è volontario alle Cucine Popolari di Bologna e nella scuola di italiano per migranti “By Piedi – Marina Gherardi”. Si candida avendo a cuore in particolare i temi della solidarietà e dell’accoglienza: temi e azioni su cui ritiene che occorra una maggiore integrazione tra Pubblico e Terzo Settore.

PATRIZIA RITA GRASSO, 58 anni, avvocato pubblico, si occupa di pubblica amministrazione e sicurezza sul lavoro, temi che ha approfondito anche quale componente della segreteria nazionale FLEPAR. Da anni si batte per i diritti dei lavoratori, il miglioramento della sicurezza sul lavoro, la rigenerazione e la legalità della PA, per un’equa riforma della giustizia, un progresso sostenibile, la tutela dell’ambiente, i diritti delle donne. Appartiene a Articolo Uno, con la prospettiva di costruire una forza progressista di sinistra larga e plurale, che parta dal basso e sia inclusiva. Responsabile regionale del Forum Donne Articolo Uno. Si candida per mettere a disposizione della Comunità le sue competenze ed esperienze, per una crescita comune.

NICOLA LONGHI, 47 anni, bibliotecario cresciuto nell’attivismo delle associazioni sportive e di volontariato. Iscritto alla FP-CGIL dove svolge il ruolo di delegato sindacale. Tutore volontario di minore migrante non accompagnato. Iscritto a Salvaiciclisti e già membro del coordinamento di Cinnica, Libera Consulta per una Città Amica dell’Infanzia e dell’Adolescenza. Negli ultimi due anni scolastici è stato presidente del Comitato di Gestione della Scuola dell’Infanzia Comunale Cantalamessa e da altrettanti è portavoce di Possibile a Bologna. Si candida per ridiscutere l’uso dello spazio pubblico, per una città da vivere all’esterno, con i musei usati per fare scuola e in cui l’outdoor education diventi sistematica

SIMONA LARGHETTI, 36 anni, attivista della mobilità sostenibile, imprenditrice cooperativa di Dynamo Velostazione e mamma di due bimbi. Dopo 15 anni nella cittadinanza attiva, si candida per portare in consiglio la voce di chi si preoccupa dell’emergenza climatica e ambientale, delle disuguaglianze, dei diritti dei bambini e delle bambine. Dall’esperienza nell’attivismo si porta la visione e il pragmatismo necessario a realizzarla. Boschi urbani, piazze pedonali in cui giocare e incontrarsi, strade sicure: il sogno di una Bologna più giusta e respirabile non è solo un sogno, ma un futuro necessario.

EGISTO MARCASCIANO detto PORPORA, 63 anni, Presidente del MIT (Movimento Identità trans), attivista fin dagli anni Settanta del movimento LGBT. Sociologa e scrittrice, ha pubblicato diversi libri sulla questione trans, è responsabile dei servizi MIT e di altri progetti simili in Italia. Nel 2015 ha avuto il riconoscimento di Amnesty International come attivista per i diritti umani. Nel marzo 2021 l’ONU l’ha inserita tra le 7 persone trans nel mondo testimoni dei diritti umani. Produttrice di pensiero critico in ambito Queer è sempre tesa a sviluppare confronto e dibattito, riflessione e narrazione. Anche per questo dirige dal 2008 Divergenti festival Internazionale di Cinema Trans. Ha messo in scena Il Sogno e l’utopia una pièce sui movimenti e la storia di una generazione.

MARIA GABRIELA LIMA, 55 anni, nata in Brasile, vive a Bologna dal 2001. Laureata in Pedagogia, inizia la sua carriera professionale come insegnante di attività sportive e scienze naturali. Da quando si trasferisce da Fortaleza lavora come ottica in un negozio in centro. Un punto di osservazione dal quale ha visto cambiare Bologna mentre il suo pensiero correva all’attuale deriva reazionaria del suo Brasile: per questo si candida. Per una maggiore presenza su tematiche specifiche come il lavoro, la solidarietà, l’inclusione, la sanità di prossimità, la cultura ed il welfare. Temi sui quali vorrebbe coinvolgere le cittadine ed i cittadini e la vasta comunità brasiliana, per ricevere stimoli e proposte che possano generare un cambiamento positivo per Bologna.

STEFANO MARI, 67 anni, laureato in Filosofia, ha lavorato 42 anni nella scuola pubblica, come maestro elementare, insegnante di lettere e dal 1993 dirigente in Romagna, in Australia e a Bologna. Crede in una scuola attiva, interattiva e densa di relazioni, dove si educhi alla cittadinanza globale, alle differenze, all’interculturalità. È stato consigliere al quartiere Savena per i Verdi, dove ha coordinato la commissione assetto del territorio. Oggi in pensione, è volontario per Namaste-Onore a te, con tre missioni in India per seguire il sostegno a distanza e le scuole gestite dall’organizzazione. È iscritto a Coalizione Civica sin dall’inizio.

RICCARDO MONTICELLI, 23 anni, per tuttə Rico laureato in Ingegneria informatica. Vive a Bologna dal 2017 dove ha imparato i valori della tolleranza sociale, del mutuo aiuto, dell’autodeterminazione. In questi anni ha lavorato conoscendo la precarietà contrattuale e la disparità di genere, con episodi misogini e omotransfobici. A fine 2020 frequenta un corso post-laurea in Data Journalism. A Bologna sceglie di rimanere per una rete sociale fatta di persone speciali e tutte diverse, a partire dalla favolosa comunità LGBTQIA+, e per il senso di inclusione che ha provato dal primo giorno. Si candida perché crede nel dialogo e nella cooperazione come mezzi per arrivare alla pace e al benessere della comunità, non lasciando indietro nessunə. Il futuro è una scelta di sinistra!

MARIA CONCETTA detta SILVIA NAPOLI, 67 anni, una ragazzaccia forse del secolo scorso, ma proiettata nel futuro. Lavora costantemente per progetti che siano di reti e di territori. Come per esempio, la Rete degli Archivi del Presente e il collettivo Amalia, un gruppo di donne che opera tenacemente su welfare, genere, narrazioni nel cuore di un quartiere pieno di cuore come il Navile e sul territorio metropolitano. Si candida perché ogni quartiere sia dotato di dispositivi di rappresentazione e narrazione e pensa che le biblioteche, gli archivi e i musei diffusi siano forme di cura sociale. È in Coalizione per rendere Bologna finalmente ecologista, progressista, solidale e femminista.

MARCO NARDINI, 41 anni, cresciuto a La Maddalena, nel 2000 si trasferisce a Bologna. Da quasi vent’anni lavora nel settore editoriale e culturale. Ha fondato l’agenzia letteraria Otago, vincitrice dei bandi Incredibol! e CreatER, tra i soggetti firmatari del Patto per la Lettura di Bologna. Si occupa di intermediazione editoriale, comunicazione ed eventi, è curatore di diverse pubblicazioni e insegna in corsi di formazione sui lavori dell’editoria. Con l’associazione ‘Il mondo secondo Garp’, di cui è presidente, ha ideato e organizzato un festival e un premio dedicati a scrittrici e scrittori under 30. Le sue parole chiave sono cultura, politiche giovanili, inclusione sociale, mobilità, ambiente e recupero della memoria storica della città.

SEYNABOU detta SEYNA NDIONE , 24 anni, nata e cresciuta a Bologna da genitori senegalesi. Si è sempre considerata italiana, ma crescendo ha presto imparato che non lo era abbastanza, a causa del suo colore di pelle e del suo cognome. È il tipico esempio di seconda generazione, quella categoria di fantasmi di cui si parla tanto -tra ius soli e ius sanguinis- ma la cui voce non si sente mai. Si candida per difendere la diversità e la multietnicità che tanto contraddistingue Bologna e per combattere per il diritto alla cittadinanza, per tutte le persone come lei nate e/o cresciute in Italia. La cittadinanza è un diritto, non deve avere logiche di merito e solo con questo riconoscimento si potrà veramente arrivare ad una vera e propria inclusione delle “nuove generazioni” come le piace definirsi.

GIORGIO PIRAZZOLI, 42 anni, coordinatore del Mercato Ritrovato. Laureato in Scienze Politiche all’Università di Bologna, da oltre 15 anni lavora nel campo agroalimentare. Si occupa di inclusione, innovazione e sviluppo sostenibile come docente e attivista. Ama definirsi Ciclista credente e praticante. Non vuole una città “più green”, vuole progettare e costruire una Bologna agro-ecologica, più connessa con territorio, clima e ambiente.

PASQUALINA detta EVELINA PASQUETTI, 35 anni, storica dell’arte, guida turistica e insegnante di scuola secondaria di II grado, si è radicata a Bologna con il suo impegno nel dare dignità e diritti ai lavoratori dei beni culturali. Crede nella cultura quale diritto fondamentale dei cittadini e strumento di democrazia, inclusione, benessere ed emancipazione. È questo ciò che la spinge a chiedere l’accesso gratuito ai musei e ai luoghi della cultura di Bologna a tutti i residenti nel Comune. Si candida per un turismo sostenibile, attento alle reali esigenze di cittadini e operatori del settore, che assicuri uno sviluppo sociale, culturale ed economico della città.

BRUNO SEDDA, 53 anni, sardo di nascita e bolognese di adozione, Presidente del Circolo Sardegna di Bologna. Lavora presso la Commissione per la parità e per i diritti delle persone dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna. Attualmente è vicepresidente del quartiere Porto Saragozza per il mandato 2016-2021. Si candida per impegnarsi sui temi della transizione ecologica, delle nuove sfide del welfare di comunità e della sanità di prossimità, della lotta a tutte le discriminazioni e per la parità di genere, della cultura e del lavoro perché saranno temi cruciali per il futuro di Bologna.

RAMONA RUGGERI, 36 anni, linguista di formazione, bolognese di nascita e per scelta. Studia traduzione a Forlì, in Francia e al King’s College di Londra conseguendo un Master in Language, Ethnicity and Education e una Laurea Magistrale in Cooperazione Interculturale allo Sviluppo con tesi in antropologia dei flussi migratori (osservatorio IOM Bruxelles) a Trieste. Abitante di Porto15, primo co-housing pubblico d’Italia, sostenitrice della condivisione come valore portante di comunità. Lavora nel privato sociale, come operatrice nel Sistema di Accoglienza e Integrazione per richiedenti protezione internazionale. Si candida per la seconda volta con Coalizione Civica, per fare politica al servizio delle persone con le competenze di chi nei servizi alla persona ci lavora quotidianamente.

SIMONA SALUSTRI, 46 anni, insegna Storia contemporanea all’università di Bologna, svolge ricerche storiche sui temi del fascismo e dell’antifascismo. Fa parte della presidenza di Anpi provinciale Bologna (autosospesa per la campagna elettorale) è impegnata nell’associazionismo e nel volontariato con particolare attenzione a progetti didattici e di cittadinanza attiva. Si candida perché ha imparato che essere partigiani oggi significa impegnarsi in prima persona per la difesa dei diritti e dei valori democratici.

FAUSTO TOMEI, 48 anni, ricercatore ambientale presso Arpae Emilia-Romagna, nelle fasi più acute della pandemia ha cercato di fornire un aiuto nell’interpretazione dei dati sul Covid. Consigliere uscente al quartiere Porto-Saragozza, dopo due mandati in cui ha lavorato su raccolta differenziata, aree pedonali, ciclabili, sentieri collinari, rischio idrogeologico e sulla difesa del bosco urbano dei Prati di Caprara e di aree verdi e sportive dalla speculazione. Si candida perché crede in una Bologna all’altezza delle sfide per la transizione ecologica: salvaguardia ed espansione del sistema naturale urbano, zone 30, mobilità sostenibile, trasformazione del nostro modello di produzione e consumo. Per avviare Bologna verso la neutralità climatica.

ELISA SANGIORGI, 46 anni, farmacista ospedaliera, già consigliera comunale a San Lazzaro per 10 anni e ho fatto battaglie soprattutto per la salvaguardia del territorio e contro le urbanizzazioni su territorio vergine. Si candida per creare le condizioni per fare della nostra città un laboratorio di salute, dove la prevenzione, gli stili di vita e le decisioni possano rendere gli spazi più sani, meno inquinati e più solidali.

DIEGO TUZZOLO, 43 anni, da consulente legale veneto a educatore bolognese che ha fatto delle relazioni umane una professione d’aiuto. Con i senza dimora e i ragazzi di strada, esperienza maturata anche nelle banlieues parigine, con i minori che arrivano soli e stremati da mondi lontani e con le persone seguite dalla salute mentale, fianco a fianco con la sofferenza e l’emarginazione. Si candida per essere la voce di tutti quelli che vogliono un welfare di cura e tutela dei diritti, di ascolto e partecipazione nel territorio, di nuovo protagonismo e fermento: per far tornare Bologna una città rivoluzionaria e innovativa, nei percorsi e nei valori di comunità.

PAOLA URBINATI, 53 anni, docente di letteratura italiana e storia nella scuola secondaria di secondo grado, con un passato di insegnamento presso l’Istituto penale minorile di Bologna e presso il CPIA, istruzione per adulti. Oggi è impegnata nel promuovere l’avvio di una scuola pubblica secondaria di secondo grado, su modello della scuola attiva montessoriana, con l’obiettivo di arginare il diffuso abbandono scolastico organizzando spazi di apprendimento flessibili adeguati all’inclusione. Si candida per una scuola sostenibile, distribuita sul territorio e fruibile da tutti e tutte.

MAXIMILIANO detto MAX ULIVIERI, 51 anni, da sempre in prima linea sui temi dell’inclusione e dell’accessibilità. Toscano di nascita e bolognese per scelta, si occupa di turismo accessibile, sia come formatore che tramite il progetto diversamenteagibile.it. È promotore di battaglie per i diritti delle persone con disabilità, legate in particolare ai temi dell’affettività e sessualità, per i quali ha fondato ed è presidente del progetto lovegiver.it. Scrittore, blogger e divulgatore, crede fortemente che la lotta contro tutti i tipi di diseguaglianze sia l’unico mezzo per migliorare la qualità della vita dei cittadini, per una società più giusta e inclusiva.

NINA VITALI, 19 anni, mamma romana e babbo bolognese. È stata rappresentante del liceo artistico Arcangeli ed oggi si affaccia al mondo universitario tramite la facoltà di Scienze Internazionali e Diplomatiche. Da brava scout laica le piace stare tra i boschi e le montagne pur conservando sempre un grande amore per Bologna. La sua candidatura è un altro passo avanti per continuare a parlare di scuola, ambiente, diritti. Dopo una breve ma intensa esperienza nei collettivi studenteschi e nel consiglio d’istituto, il suo percorso continua con Coalizione Civica. A 19 anni è felice e orgogliosa di portare avanti una candidatura fondata sui principi dell’antifascismo, della sostenibilità, del femminismo, della lotta per i diritti e sull’istruzione pubblica.

CANDIDATE E CANDIDATI di Coalizione Civica Coraggiosa Ecologista Solidale
PER I CONSIGLI DI QUARTIERE nelle liste unitarie della coalizione di centro sinistra
QUARTIERE SANTO STEFANO

MARINA D’ALTRI, 54 anni, laureata in Lettere moderne, imprenditrice nel mondo della moda. Attivista per un decennio nei movimenti per la difesa della scuola pubblica, tra le prime firmatarie del Referendum sui finanziamenti alle scuole dell’infanzia paritarie private che si è tenuto nel 2013. Tra i cinque garanti della Lista Tsipras a Bologna nel 2015 e successivamente tra le fondatrici di Coalizione Civica di cui oggi è co-presidente. “Fare di Bologna la città meno diseguale d’Europa” è il il nucleo centrale della sua proposta politica, insieme alla transizione ecologica e femminista.

FRANCESCO GENTILINI, 29 anni, nato e cresciuto nella zona Irnerio-Montagnola. Dottorando in Sociologia del Lavoro con una tesi sulle imprese recuperate italiane e membro del collettivo di Ricerca Sociale. Come lavoratore precario fin dai 19 anni, ha fatto esperienza dello sfruttamento lavorativo come cameriere, commesso e rider. Femminista, ecosocialista e impegnato per una politica che permetta il più possibile alle persone di governarsi da sole. Si candida per un quartiere dove la cooperazione e la cura siano la risposta all’incuria dello spazio pubblico e dove la sicurezza urbana sia il prodotto della partecipazione e del mutualismo, prima che di misure repressive, e permetta il più possibile alle persone di governarsi da sole.

ANDREA TROMBINI, 55 anni, unito civilmente con Elio nel 2017, da aprile scorso gli è stata affidata una adolescente dai servizi sociali. Lavora in banca come consulente agli investimenti per i clienti. Nel 2015 si laurea con una tesi sperimentale in Pedagogia generale, “Gli anziani richiamati alla società della conoscenza”. È il presidente dell’associazione Orfeonica di Broccaindosso che gestisce lo spazio dell’Arena Orfeonica, offrendo una proposta culturale pensata e realizzata dai cittadini. Crede che le istituzioni possano e debbano facilitare la diffusione del senso di comunità attraverso l’ascolto delle istanze che arrivano dal territorio, guardando al cittadino con fiducia, senza la quale è difficile pretendere che il cittadino abbia fiducia nelle istituzioni.

QUARTIERE PORTO SARAGOZZA

FEDERICO GRAZZINI, 51 anni, dottorato di ricerca in meteorologia. Ha lavorato per 5 anni presso ECMWF in Inghilterra. Attualmente è impiegato presso ARPAE Emilia-Romagna e l’università LMU di Monaco di Baviera dove svolge attività di ricerca. Alla sua attività scientifica affianca l’impegno civile per un modello di sviluppo moderno, senza sprechi e più equo; per città più curate, sostenibili e vivibili, in grado di reggere l’enorme sfida del cambiamento climatico. Si candida perché pensa globalmente ma predilige l’azione locale: da piccole azioni per aumentare la mobilità pedonale/ciclabile e la fruizione del verde, fino ad interventi più importanti verso la neutralità climatica della città.

CARLOTTA TRIPPA, 28 anni, architetta urbanista e ricercatrice specializzata in processi partecipati, geografia femminista e politiche urbane che coincidono con i principi chiave della democrazia. Bolognese di nascita, negli ultimi anni ha vissuto a Beirut e Londra, imparando da contesti multiculturali che la progettazione urbana è uno strumento in grado di garantire giustizia ecologica e sociale. Si candida perché crede nella politica partecipata e nelle città progettate dal basso, in cui chi vive lo spazio della città ha il diritto di essere protagonista e promotore delle sue trasformazioni.

NINA ZAGAREANU, 51 anni, di origine moldava, cittadina europea con passaporto rumeno. Giornalista di formazione, a Bologna ha fatto la badante per più di 10 anni. Vive nel comparto di case popolari di via Malvasia e è attiva con le Brigate di Mutuo Soccorso. Porta la voce diretta di chi ha subito maggiormente la crisi. Quelli che erano poveri anche prima del Covid, ma che attraverso il mutuo aiuto hanno trovato una pratica di riscatto anche politico.

QUARTIERE SAN DONATO SAN VITALE

MARCO TROTTA, 46 anni, informatico, vive a Bologna da 20 anni e lavora presso l’Università. Attivo dagli anni 90 nei movimenti ecopacifisti e della società civile. Ha partecipato al G8 di Genova e successivamente nelle campagne per la scuola pubblica e l’acqua bene comune impegnandosi come “mediattivista” per l’utilizzo e la diffusione delle nuove tecnologie a sostegno di questi movimenti. Corre per un secondo mandato nel quartiere per Coalizione Civica, movimento politico civico e cittadino che ha contribuito a far nascere. Si è occupato di ambiente, mobilità, cultura, diritto alla casa e progetti di integrazione sociale. Crede che una Bologna si-cura più progressista e meno diseguale debba cominciare dai quartieri.

FRANCESCA ROMANA D’AMICO, 24 anni, neolaureata in Giurisprudenza. In questi anni, in cui ha scelto di costruire il proprio futuro a Bologna, ha fatto politica studentesca all’Università dove è stata rappresentante degli studenti e delle studentesse, e a livello nazionale. Attivista del Circolo Arci RitmoLento. Insieme a tanti e tante ha dato voce alle istanze di una generazione, occupandosi di precariato, diritto alla casa e accesso alla cultura, prendendo parte attiva al movimento femminista e a quello ecologista degli ultimi anni. Si candida per alimentare un progetto di alternativa politica femminista ed ecologista, per costruire una Bologna futura all’altezza dei suoi sogni e bisogni.

QUARTIERE NAVILE

BRUNELLA GUIDA, 57 anni, di cui 30 vissuti in Bolognina. Lavora come impiegata per l’Associazione dei Comuni Italiani dell’Emilia-Romagna. Con Coalizione Civica, di cui è attivista sin dalla sua fondazione, è stata eletta nel consiglio del quartiere Navile: per cinque anni ha esercitato il suo mandato a partire dalle istanze del territorio come nel caso delle biblioteche di quartiere e della Casa della Salute una reale integrazione socio sanitaria e la presenza di servizi territoriali diffusi.

MASSIMILIANO RUBBI, 44 anni, vive da sempre in Bolognina. Lavora dal 2004 nelle comunicazione pubblica, prima in Comuni della Città metropolitana, dove è stato anche delegato Cgil, e ora in Regione. Come giornalista si occupa di disabilità e ha scritto un libro sullo sport paralimpico. Iscritto a Coalizione Civica fin dalla prima assemblea, attivista del gruppo Navile, attualmente è anche co-presidente dell’assemblea di Coalizione Civica. Si candida per contribuire a indirizzare i tanti cambiamenti del suo quartiere verso sinistra, “per le molte e i molti”.

QUARTIERE SAVENA

ENRICO GNUDI, 37 anni, è un tecnico del suono attivo in numerose esperienze bolognesi musicali e culturali. Cresce negli ambienti della Izquerda sinistra studentesca e si occupa da sempre di organizzazione di eventi culturali e di temi legati al lavoro, con particolare attenzione alla categoria del lavoratori e delle lavoratrici del mondo dello spettacolo.

QUARTIERE BORGO PANIGALE RENO

ALESSANDRO BARBIERI, 28 anni, dopo la laurea, il servizio civile e alcuni lavoretti, attualmente lavora come operatore museale. È stato a lungo speaker, regista e tecnico in un’emittente radiofonica locale. Iscritto a Bologna Possibile. Dopo anni, ha l’occasione di mettere a disposizione il proprio tempo e le proprie idee per Bologna e il suo quartiere da sinistra, con una particolare attenzione all’inclusione sociale, attraverso lo sport e la cultura, e alla tutela e al rilancio degli spazi pubblici.

 

TRASPARENZA

Pubblichiamo i curriculum e le risultanze del caselalrio giudiziale dei candidati e delle candidate in ottemperanza alle norme sulla trasparenza:
CURRICULUM 123

CASELLARIO 123
Curriculum e casellario candidato sindaco

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