Giovedì sarò al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori che scenderanno in piazza per lo sciopero generale indetto da #CGILNazionale e #UILNazionale.
Non lo farò da amministratrice ma da cittadina: i provvedimenti messi in campo dal Governo Draghi non danno risposte adeguate per ridurre le disuguaglianze acuite dalla pandemia e dalle scelte scellerate portate avanti da decenni di politiche neoliberiste.
Servono risposte per le lavoratrici e i lavoratori della Saga Coffee, della GKN, della Whirpool e delle tante altre aziende in crisi.
Servono risposte per i pensionati e le pensionate che non mettano in contrapposizione le generazioni.
Serve ribellarsi a una riforma fiscale così regressiva che attribuirà più benefici a chi guadagna di più, lasciando invariati o quasi i redditi più bassi.
In Italia più di 5 milioni di lavoratori e lavoratrici guadagnano meno di 10.000 euro annui, quindi pur lavorando si trovano sotto la soglia di povertà: solo questo dato dovrebbe far sì che non ci possano essere ambiguità nel riconoscere le ragioni di questo sciopero.
Sosteniamo chi sciopera, restituiamo dignità al lavoro!

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