L’intervento su Il Resto del Carlino della nostra Emily Clancy a proposito della nostra proposta di Passante di nuova generazione

A Bologna ogni anno c’è chi vede compromesse le proprie condizioni di salute a causa dell’aria che respiriamo. E giustamente, da sempre, c’è opposizione ai diversi progetti sul nodo autostrada-tangenziale: dalla cementificazione del Passante nord al Passante sud che perforerebbe i colli, fino al Passante di mezzo che, senza il nostro intervento, sarebbe già stato approvato a maggio, con un impatto troppo elevato per la città. Come Coalizione Civica abbiamo provato a scagliare la nostra piccola forza per ottenere delle modifiche significative, un taglio di centinaia di tonnellate di emissioni per un Passante di nuova generazione.
Un sistema integrato di soluzioni fra cui l’utilizzo delle tecnologie fotocatalitiche sulle carreggiate per l’abbattimento degli inquinanti; l’elettrificazione con la ricarica dinamica e la produzione di energia rinnovabile in loco per accelerare la diffusione e alimentare veicoli elettrici per il trasporto di persone e merci; l’immediata piantumazione delle alberature previste; la desigillazione di aree ora cementificate per mantenere nullo il consumo di suolo netto; il finanziamento di un osservatorio con potere di blocco dei lavori nei casi di non rispetto delle normative; l’estensione della copertura associato ad un sistema di filtraggio. A scenario dato potevamo accettare l’opera così com’era o agire per renderla meno impattante. Non ho dubbi su cosa produca un miglioramento concreto nella vita dei cittadini e delle cittadine

Sullo stesso tema l’intervista al Corriere di Bologna

Corriere di Bologna – Pagina: 5
24 luglio 2021
«Elettrofiltri, fotocatalitico e alberi prima dei cantieri Ecco le nostre condizioni»
Clancy: si vuole tirare dritto? Solo con questi interventi
Sara Forni

Trovare un accordo non significa automaticamente via libera ai cantieri. Prima di vedere partire i lavori di costruzione del Passante infatti ci sarà da trovare una quadra con la Conferenza dei servizi; votare la delibera in Comune e, soprattutto, accettare le volontà di Coalizione civica. «Non è stato sbloccato il Passante di mezzo così com’era, bensì si sta avviando un iter che consente di portare a un passante di nuova generazione», ha chiarito la consigliera di Coalizione civica, Emily Clancy.
In che senso? Quali sono le prossime tappe?
«Il 29 luglio la Conferenza dei servizi si aggiorna, non si chiude. Il Comune voterà la delibera sul Passante all’inizio del prossimo mandato e non in questo. Nel nostro accordo con Lepore un punto imprescindibile era che lui si facesse portavoce delle nostre proposte e così si troverà una quadra che ci porterà a un progetto diverso da quello iniziale».
Cioè?
«Il Passante di nuova generazione, elaborato da una commissione tecnica formata da alcuni esperti indicati da noi e da altri indicati da Lepore».
In cosa consiste?
«Ci sono tre proposte ‘importanti’ e otto indicazioni. La prima è di elettrificare il passante e in questo modo i veicoli elettrici potranno ricaricarsi soltanto passandoci sopra. Poi è molto importante che sia fatta almeno la predisposizione delle coperture e degli elettrofiltri, che portano a un abbattimento profondo degli inquinanti».
Il presidente Bonaccini su questo punto però aveva fatto capire che sarebbe stato impossibile da attuare e che ora si va dritti con il progetto.
«Appunto. Si vuole andare dritti? Allora per noi l’obiettivo sarà che almeno sia fatta la predisposizione per le coperture e nel programma di Lepore sarà inserita anche una parte in cui saranno chiesti fondi per questo».
La terza proposta?
«La riduzione delle emissioni per via fotocatalica. A questi si aggiungono alcuni punti politici molto importanti, che saranno discussi anche con i cittadini in assemblee pubbliche a settembre. La piantumazione degli alberi dovrà essere fatta prima dell’avvio dei cantieri. Storicamente questo non avviene mai, prima Autostrade fa partire i cantieri e poi, neanche sempre, pianta gli alberi».
L’accordo raggiunto con Lepore circa queste modifiche è una vittoria politica di Coalizione civica?
«Lo è. Mostra come ci sia stata una vera capacità di incidere su un’infrastruttura che avrà un impatto sul futuro della città forte. Il tema era: c’è un’infrastruttura che sta andando avanti, se non interveniamo ora poi sarà tardi».
Voi avreste fatto il Passante?
«Se avessimo governato da sempre il Passante non sarebbe stata la nostra soluzione. Però abbiamo trovato delle modifiche che ne riducono l’impatto e questo è l’importante. Non intervenire ora significava che saremmo stati in continua procedura d’infrazione anche con l’Europa, perché dal 2022 verranno ridotti i limiti delle emissioni e noi avremmo sforato».

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