Coalizione Civica esprime piena solidarietà e sostegno alle lavoratrici e ai lavoratori metalmeccanici oggi in sciopero a Bologna per il rinnovo del contratto nazionale, per salari dignitosi, per la difesa del potere d’acquisto e dei diritti di chi lavora. Una mobilitazione radicale e necessaria, che rimette al centro le persone, il lavoro, la giustizia sociale. Non c’è democrazia senza conflitto: manifestare, scioperare, bloccare sono strumenti legittimi e fondamentali per chi vuole cambiare davvero le cose.

Siamo profondamente preoccupati e contrari alla gestione repressiva che si sta cercando di imprimere a questa giornata di lotta. La minaccia comunicata dalla Questura di denunciare gli scioperanti per aver momentaneamente bloccato la tangenziale, sulla base della nuova normativa introdotta dal cosiddetto “Decreto Sicurezza”, è l’ennesima dimostrazione di un approccio volto a colpire il dissenso.

Lo abbiamo sempre saputo: il governo Meloni, con il suo Decreto Sicurezza, non colpisce la criminalità, ma le lotte sociali. È un attacco frontale a chi alza la testa, una norma costruita per mettere a tacere scioperi, picchetti, occupazioni, movimenti. Un decreto autoritario e liberticida che restringe gli spazi di libertà proprio mentre cresce l’ingiustizia sociale. Chi governa non vuole vedere la rabbia di chi lavora, né ascoltare chi pretende più diritti, non meno.

Bologna è una città attraversata da una lunga storia di lotte sociali e sindacali, ed è in questa storia che continuiamo a riconoscerci. Oggi come ieri, stare dalla parte di chi sciopera, blocca, occupa è una scelta politica e morale. Bloccare una strada per difendere i propri diritti non è un crimine: è un atto di dignità e coraggio collettivo.

Coalizione Civica continuerà a stare dalla parte di chi lotta. Oggi con i metalmeccanici, domani con tutte e tutti coloro che non si arrendono a un modello sociale diseguale, autoritario e ingiusto.

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