Si avvicina per Bologna il tempo delle Elezioni Amministrative.
Da molti mesi ci confrontiamo, non solo come comunità di Coalizione Civica Bologna, ma con le realtà politiche e sociali che condividono con noi un’idea di città progressista, ecologista, equa, femminista e che con noi hanno condiviso, in questi anni, tratti di cammino, battaglie, proposte.

L’interrogativo che ci poniamo è se si possa davvero portare al governo questa idea di città che condividiamo e se possano trovare piena cittadinanza le idee primarie di cui abbiamo discusso anche domenica durente l’Assemblea cittadina – idee primarie per Bologna di domenica scorsa

Su questo abbiamo accettato l’invito di Matteo Lepore ad un confronto, serio e circostanziato e, proprio per questo, dall’esito non scontato. Come ha spiegato Emily Clancy

 


Corriere di Bologna – Pagina: 3
07 maggio 2021
Emily e Matteo, intesa a tavola La sinistra con l’assessore
Alessandra Testa

Da un lato Matteo Lepore ed Emily Clancy, ieri a pranzo insieme per parlare di Bologna, dall’altro Isabella Conti e Alberto Aitini. Si profilano due ticket per la sfida alle primarie del 20 giugno.a
Emily Clancy, dopo l’incontro con Matteo Lepore, ci va coi piedi di piombo: «C’è una interlocuzione positiva, ma l’accordo non è scontato». Consapevole del peso di Coalizione civica, ha dato a Lepore i compiti da fare a casa: «Gli ho consegnato le sette idee primarie definite in assemblea». Nella speranza che << lo schema della coalizione sia alla Conte bis e non alla governo Draghi dove dentro c’è tutto e il suo contrario. Se non ci saranno le condizioni sarò candidata altrove».
Partiamo dal principio: è nata il 25 aprile 1991. Che valore ha a Bologna?
«Ho un legame forte con la storia della città, dall’ antifascismo al 2 Agosto. Mio nonno, canadese, si paracadutò in Normandia il 6 giugno 1944».
Dalla pandemia si può uscire «a sinistra»? E come?
«Guardando ai rossoverdi. La sinistra diffusa va riunita. Abbiamo già ottenuto un risultato: le nostre battaglie sono al centro del dibattito».
La delibera sul Passante è ferma per merito vostro…
«È inaccettabile che parte del Pd dica di andare avanti sull’opera così com’è. Bene che Lepore si impegni per una soluzione radicalmente innovativa».
Cosa risponde ai costruttori che dicono di non farne oggetto di campagna elettorale?
«L’Ance non può tirarsi fuori dal perimetro democratico. I candidati parleranno, i cittadini decideranno. Serve subito il confronto fra enti locali, Autostrade, epidemiologi, ambientalisti e il ministro Giovannini».
Cosa manca per ufficializzare il sostegno a Lepore?
«La discontinuità rispetto a Merola. Sul lavoro è andata liscia: è interessato alla proposta di Martelloni sul marchio sociale per le attività che rispettano i diritti e a una regolamentazione dei dehors e del lavoro culturale. Sulla casa spero parta dalla nostra mappatura degli immobili vuoti prima di costruire ai Prati di Caprara».

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