Coalizione Civica esprime solidarietà e vicinanza a tutte e tutti coloro che stanno pagando il prezzo più alto degli eventi atmosferici estremi che hanno colpito il nostro territorio, inequivocabilmente legati alla crisi climatica come in molti stanno spiegando, numeri e dati alla mano.

Un fenomeno previsto e prevedibile nell’ambito dello studio degli effetti del climate change, ma dalla forza eccezionale. Un evento epocale dal punto di vista climatico per l’Emilia Romagna, letteralmente senza precedenti: una pioggia mai registrata, che segue una siccità estrema, che probabilmente si ripeteranno con più forza e frequenza.

La portata degli eventi è stata tale che non sarebbe bastato fare quanto comunque necessario e dovuto da anni: rafforzare la manutenzione, intervenire sui tombamenti, estendere i pozzi di raccolta dell’acqua, le casse di espansione. Interventi fondamentali, ma che non ci avrebbero garantito totale riparo da quello che è accaduto. Tuttavia oggi dobbiamo essere nella condizione di assumerci e condividere la responsabilità dell’essere umano e della politica, di pretendere misure e investimenti che partano dalla prevenzione e dall’assunzione del dato che la crisi climatica debba segnare la misura per le azioni da intraprendere e che ognuna e ognuno faccia la sua parte.

Sin dai giorni scorsi ci siamo attivati con il nostro Consigliere del Quartiere Porto-Saragozza Federico Grazzini, meteorologo ed esperto dell’Arpa E.R., nonché collaboratore di Internazionale che proprio stamattina nel podcast Il Mondo ha spiegato la portata dell’evento meteorologico che ha sommerso parte dell’Emilia Romagna e delle Marche.

Federico ha preso parte alla cabina di regia di gestione dell’emergenza a Bologna per le sue competenze, in particolare legate al torrente Ravone, di cui ben 8 anni fa anticipava gli effetti di un’ eventuale esondazione e le ragioni per cui sarebbe avvenuta.

In queste ore abbiamo visto un lavoro incessante di tutta l’amministrazione, prima e durante le piogge estreme che si sono abbattute nel nostro territorio. Emily Clancy assieme al Sindaco, la giunta, lo staff e la capo di gabinetto, notte e giorno, hanno fatto sopralluoghi e lavorato per le evacuazioni, Simona Larghetti ha costantemente seguito gli eventi sul territorio della città metropolitana e la viabilità delle strade, tutta la nostra comunità si è attivata per ricevere segnalazioni.

Molte persone e soggetti organizzati si stanno attivando a Bologna e nella Città Metropolitana per poter aiutare le persone in difficoltà, sia rispondendo all’appello del Comune che in forma autonoma: le ringraziamo e siamo anche noi tra loro.

Vogliamo che questo evento possa spingere tutte e tutti noi ad affrontare con la necessaria radicalità la crisi climatica e la salute idrogeologica del nostro territorio. Tutto il resto, come criminalizzare gli eco-attivisti, usare strumentalmente questi fenomeni per tentare di sabotare il tram, negare il cambiamento climatico e minimizzare gli eventi, gridare al complotto e rimbalzare strumentalmente le responsabilità, non ci interessa.

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