Dopo la bellissima Manifestazione Agitazione Permanente di sabato con Non una di meno – Verona , torna oggi in discussione l’ordine del giorno di Coalizione Civica Bologna per la difesa della legge 194 e la condanna di quanto accaduto in Consiglio Comunale a Verona. Da luglio chiediamo di discutere (e approvare) questa semplice e netta mozione.
Non è più tempo di rimandare!
Il Consiglio Comunale di Bologna prenda una posizione chiara

Emily Clancy – Consigliera Comunale
Federico Martelloni


A fine luglio abbiamo presentato un ordine del giorno di forte preoccupazione per le mozioni contro la legge 194 e di contrasto all’autodeterminazione delle donne, in discussione presso il Consiglio Comunale di Verona. La presentazione di queste mozioni fu arricchita allora anche dal saluto romano di un consigliere della Lega rivolto alle attiviste di non Una di Meno presenti in aula. La nostra preoccupazione per la tenuta democratica del Consiglio Comunale di Verona era ben fondata.
Giovedì 4 ottobre, infatti, è stata approvata la mozione della Lega con la quale si chiede di finanziare quelle associazioni che portano avanti iniziative di contrasto alla corretta applicazione della legge 194 e con la quale si proclama ufficialmente Verona “città a favore della vita”, qualunque cosa questo voglia dire.
A favore della mozione, sottoscritta anche dal sindaco di Verona Federico Sboarina, si è espressa anche la capogruppo del Partito Democratico Carla Padovani. Oggi abbiamo rinnovato l’invito al Consiglio Comunale di Bologna ad esprimersi chiaramente contro questa pericolosa deriva di attacco alla legge 194, con l’auspicio che si possa finalmente votare l’ordine del giorno da noi presentato. La legge 194 è presidio di libertà e autodeterminazione ed ha consentito di salvare le vite e di salvaguardare la salute e la dignità di molte donne, contribuendo altresì a diminuire sensibilmente il numero delle interruzioni di gravidanza. Il Consiglio Comunale di Bologna, oggi, a due mesi dalla presentazione del nostro ordine del giorno, lungamente rimandato dal Partito Democratico, crediamo debba intervenire per ribadire il sostegno a tutte le azioni che permettano la piena applicazione della legge 194 e il contrasto ad ogni tentativo di metterne in discussione i principi.

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